Quando il corpo diventa voce: la Cornelia Dance Company e l’urgenza del clima
Il Festival d’Autunno di Catanzaro apre le sue porte a un linguaggio contemporaneo capace di emozionare e interrogare la coscienza collettiva. Quest’anno, con il tema “CambiaMenti. Linguaggi senza tempo”, la rassegna propone uno spettacolo che trasforma il corpo in voce: To My Skin, anteprima nazionale della Cornelia Dance Company, in scena venerdì 10 ottobre alle ore 21 al Teatro Comunale.
Non è semplice danza quella che il pubblico si appresta a vedere: è un dittico viscerale che traduce in movimento le urgenze del nostro tempo. Il calore e il gelo, le catastrofi storiche e quelle contemporanee, diventano materia corporea, e la pelle, fragile confine tra noi e il mondo, si fa superficie su cui incidere le ferite del pianeta. La danza si trasforma in atto poetico e denuncia: uno stimolo a riflettere sul cambiamento climatico e sulle estinzioni di massa, ma anche sull’inevitabile responsabilità individuale e collettiva.
La prima parte, Before/After, firmata da Mauro de Candia, esplora la paralisi silenziosa del gelo. I corpi, apparentemente immobili, rivelano trasformazioni interne, una resistenza fragile ma tenace di fronte a una forza che li cristallizza. È una visione della natura e dell’uomo che si incrinano insieme, della fragilità che diventa poesia. A seguire, Ardor, di Antonio Ruz, oppone al gelo il calore estremo, dove il corpo si scioglie, si fa magma, eppure non si arrende. La danza diventa metamorfosi: anche nella distruzione più violenta emerge una forma di difesa, una vitalità che genera nuova vita e speranza.
To My Skin è così più di uno spettacolo: è un invito a guardare la realtà con occhi diversi, a sentire sulla propria pelle le conseguenze delle azioni dell’uomo sul pianeta. Trasforma il palcoscenico in una lente sulla fragilità e sulla resilienza della Terra, rendendo ogni movimento un monito, ogni gesto un atto di coscienza. In un’epoca in cui la crisi climatica chiama all’azione, la Cornelia Dance Company offre una performance che scuote, commuove e illumina, confermando il ruolo fondamentale della danza come strumento di consapevolezza e cambiamento.


















