Cosa vuoi che rimanga di te? Battiato rispose a Mollica: «Un suono, voglio che rimanga di me un suono»

Franco Battiato (fonte Il Fatto Quotidiano)
Franco Battiato (fonte Il Fatto Quotidiano)

«Ho intervistato per 40 anni Franco Battiato!» Così esordisce il giornalista e musicologo Vincenzo Mollica che, intervistato su “Radio Immagina“, comunica il suo personale ricordo del cantautore catanese scomparso questa notte all’età di 76 anni, dopo una lunga malattia.

«A fine intervista con lui ci si sentiva una persona migliore, perché Battiato – dichiara ancora Mollica – era di una semplicità, umiltà, profondità e cultura straordinaria, senza farlo mai pesare!».

«Insegnava sempre mille cose, senza voler mai insegnare! Ed erano cose che ti rimanevano dentro!». Non usa mezzi termini Vincenzo Mollica nel voler esaltare un genio della musica italiana ed un artista completo, così come Franco Battiato ha saputo essere.

Nel corso della sua lunga carriera non solo musica (una musica totale, a volte sperimentale, senza generi ben precisi di riferimento) anche cinema e pittura, con un occhio attento sempre per la giustizia, per la politica. Sua infatti è anche una piccola esperienza come assessore ai Beni Culturali della Regione Sicilia.

Battiato nell’ultima intervista con Mollica: «Tendo all’aldilà!»

«Nell’ultima intervista che ho fatto con lui, per me veramente toccante – dichiara ancora Mollica a ‘Radio Immagina’ – Battiato parlava già del suo ‘tendere all’aldilà’. In lui – ha riferito Mollica – c’era una sorta di mare, fatto di arte pura, era ricco di questo mare. Lui artisticamente poteva essere quello che voleva. Ha voluto fare il musicista contemporaneo, il cantautore, tirando fuori dei capolavori assoluti, ha voluto fare il cantante, l’interprete, con una voce che sembrava soffiata dal cielo e poi ha fatto il pittore, ha scritto opere liriche».

«In una delle mie ultime domande che gli ho rivolto – ha dichiarato inoltre Vincenzo Mollica, intervistato su Tg2 – ho domandato a Battiato, ‘Franco cosa vuoi che rimanga di te? E lui mi ha risposto ‘Un suono, voglio che rimanga di me un suono!’ – questo per definire l’artista assoluto che era!».

La scomparsa di Franco Battiato ed i funerali che si terranno in forma privata domani

Franco Battiato si è spento nella sua residenza di Milo, era malato da tempo. Dopo la frattura al femore e al bacino era riapparso sui social, ma non più in pubblico. La conferma è stata data dalla famiglia. I funerali si terranno domani in tarda mattinata nella chiesetta all’interno della villa del maestro, Villa Grazia, casa di Milo che l’artista aveva dedicato alla madre.

Ad officiare il rito funebre saranno padre Orazio Barbarino, parroco di una chiesa di Linguaglossa e un sacerdote di Milano, amico del fratello di Battiato. Il corpo di Franco Battiato per suo preciso volere sarà cremato e le spoglie ritorneranno a Villa Grazia.

Di seguito il link di una canzone di Franco Battiato, sicuramente non tra le sue più famose, “L’ombra della luce” (tratta dall’album “Come un cammello in una grondaia”, 1991) che recita:
«È tempo di lasciare questo ciclo di vita. E non abbandonarmi mai…».

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