“Cutro, Calabria, Italia” di Mimmo Calopresti vince il Nastro d’Argento 2025 per il miglior documentario nella categoria ‘Cinema per il Reale’
Il regista calabrese Mimmo Calopresti ha vinto il prestigioso Nastro d’Argento nella categoria “Cinema per il reale” per il suo documentario “Cutro, Calabria, Italia”. Il film, che racconta la tragica vicenda del naufragio avvenuto il 26 febbraio 2023 a Steccato di Cutro, in provincia di Crotone, ha ottenuto il riconoscimento per la sua capacità di restituire con sensibilità e rigore il dramma vissuto dai migranti a bordo di un vecchio caicco di legno, che ha portato alla morte di 91 persone, tra cui 25 bambini.
La pellicola, che ha visto il supporto della Fondazione Calabria Film Commission, si distingue per la sua capacità di raccontare non solo la tragedia umanitaria, ma anche la risposta delle istituzioni locali e della comunità calabrese. La solidarietà dei calabresi, che si sono mobilitati con grande umanità, è stata uno degli aspetti centrali che Calopresti ha voluto evidenziare, offrendo uno spunto di riflessione sulla dignità e la forza della popolazione locale di fronte all’emergenza.
Oltre al film di Calopresti, i Nastri d’Argento per i documentari 2025 hanno premiato altri importanti lavori. Il film di Costanza Quatriglio, Il cassetto segreto, ha conquistato il premio nella categoria “Cinema Cultura e Spettacolo”, mentre La valanga azzurra di Giovanni Veronesi ha vinto nella sezione speciale dedicata allo sport. Il premio per il miglior docufilm è andato a Controluce di Tony Saccucci, un omaggio al fotografo e giornalista Adolfo Porry-Pastorel, figura di spicco nel panorama del fotoreportage italiano.
La cerimonia di premiazione si è svolta al Cinema Barberini di Roma, dove è stato consegnato anche il Nastro d’Argento per il miglior documentario dell’anno. Questo riconoscimento è andato a Ciao, Marcello – Mastroianni l’antidivo di Fabrizio Corallo, un affascinante racconto che celebra la figura di Marcello Mastroianni, il più amato attore italiano, con una ricostruzione che fa uso della sua stessa voce e delle testimonianze di chi lo ha conosciuto.
Il Nastro d’Argento rappresenta una delle vette più ambite del panorama cinematografico italiano, e l’edizione 2025 ha messo in luce una varietà di opere che testimoniano la capacità del cinema di raccontare la realtà, la cultura, lo sport e la storia con uno sguardo sempre più attento e sensibile.
La vittoria di Mimmo Calopresti con Cutro, Calabria, Italia non solo celebra il talento del regista, ma porta anche un forte messaggio sulla necessità di dare voce alle tragedie moderne e alle esperienze di chi si trova a lottare contro l’indifferenza e le difficoltà, ponendo al centro dell’attenzione le vite che spesso vengono ignorate.