È uscito “Alberi”, album di debutto di Francesco Muraca

Platania Catanzaro
Francesco Muraca, alberi album di debutto

PLATANIA (CZ), 22 DIC 2018 – Dopo la release del primo singolo, “Non sarà mai lo stesso”, il 6 dicembre è finalmente uscito l’album di debutto di Francesco Muraca, cantautore nato a Luino, in provincia di Varese, da genitori calabresi e residente da diversi anni a Platania.
“Alberi”, questo il titolo del disco, arriva a tre anni di distanza dal primo inedito, periodo che ha visto Muraca maturare ulteriormente in sede di songwriting fino a dar forma definitiva a dieci canzoni introspettive per un viaggio in musica intimo e bucolico, denso di amore, speranza, rabbia e nostalgia: elementi eterogenei che convergono in un unico comun denominatore, l’amore per la vita, per la natura, per la musica. Il risultato è un lavoro multiforme, ricco di umori e sfumature autunnali, musicalmente e tematicamente vicino a quel cantautorato italiano che da Augusto Daolio, con i suoi Nomadi, conduce a Edoardo Bennato e Roberto Vecchioni, passando per Claudio Lolli ed Enrico Ruggeri. Uno stile cantautorale old school reso però attuale da arrangiamenti sofisticati e moderni, capaci di traghettare, tra stacchi improvvisi e controtempi, gli stilemi della musica pop italiana verso il rock d’autore.
L’intero album è stato registrato, editato e masterizzato negli studi di Yara Record, ad eccezione delle tracce “Non Sarà mai lo stesso”, “Magnolia”, “Infinito amore” e “Sarò per te”, registrate presso Dissonanze Studio.

“L’album – spiega Muraca – è un viaggio a ritroso nel tempo, nel mio tempo. Nei brani ricordo con tenerezza il bambino che sono stato, ripercorrendo le varie volte in cui mi sentivo inappropriato ma reagivo sempre elaborando sentimenti positivi, e andavo avanti.
Poter cantare le mie emozioni e non dover fare mie quelle degli altri è sempre stato il mio sogno, perché amo vivere in prima persona e mettermi in gioco. E con “Alberi” mi metto in gioco con quanto di più bello esista al mondo, la musica”.

Il disco sarà presentato in anteprima sabato 29 dicembre, alle 20.30, al Centro Aggregativo “Don Pietro Arcuri” di Platania, dove sarà possibile acquistarlo in copia fisica.
L’evento, organizzato dalla Pro Loco di Platania con il patrocinio del Comune, vedrà anche la partecipazione del sindaco di Martirano Lombardo, Franco Pucci, e dell’A.I.S.M (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), cui andrà parte dei ricavati della vendita del cd.
Ad accompagnare Francesco Muraca, invece, una band d’eccezione composta da Vittorio Lanzo (chitarra, nonché coautore musicale e arrangiatore dei brani), Bruno Cucé (basso), Domenico Lico (batteria), Filippo Acquaro (tastiere), Debora Stranges (violino e cori) e Rosella Facciuolo (cori).

Biografia

Francesco Muraca nasce a Luino (VA) nel 1971, da genitori calabresi.
Dal padre Michele, artigiano edile, eredita la passione per i lavori di muratura artistica,
e dalla madre Antonietta per la natura e il canto.
A metà degli anni ‘70 si trasferisce in Calabria con la famiglia, nel comune di Platania, ridente paese pedemontano dove tuttora risiede.
La sua passione per la natura lo porta a conseguire il diploma in agraria, lavorando successivamente come tecnico per alcuni anni.
Ma la passione per l’arte, in diverse forme, presto prenderà il sopravvento: coltiva contemporaneamente il canto, la muratura artistica e la scultura.
Ma è l’amore per il canto che più si manifesta con frenesia.
Nei primi anni 2000 inizia la sua carriera di cantante, dapprima con feste private, poi matrimoni e feste in piazza.
Partecipa attivamente alla vita del paese cantando nel coro parrocchiale e nella band realizzata col gruppo scout.
Nel frattempo inizia a comporre le sue canzoni, che rimarranno riposte per qualche anno.
La svolta arriva nel 2014, quando incontra il chitarrista e maestro di musica Vittorio Lanzo, con il quale instaura una profonda e fraterna amicizia, nonché collaborazione artistica.
Nel 2015 pubblica il suo primo inedito, “Non sarà mai lo stesso”.
Nell’ottobre del 2018 scrive “Un libro aperto”, brano interpretato da Maria Teresa Torchia in occasione delle semifinali nazionali di “Sanremo giovani”.
Nel dicembre dello stesso anno realizza il suo primo disco, “Alberi”, composto da 10 inediti, un lavoro introspettivo in cui il cantautore si racconta con passione e amore a 360°.