Fabio Fazio si prepara a lasciare la Rai: la firma con Discovery è imminente

Fabio Fazio
Fabio Fazio

Un’indiscrezione che sta facendo il giro dei media: Fabio Fazio, noto conduttore del programma “Che tempo che fa”, sta per lasciare la Rai e avvicinarsi a Discovery. La collaborazione professionale tra Fazio e la televisione pubblica sembra essere arrivata al termine, aprendo così le porte a nuove opportunità con la rete Discovery. Questa notizia è stata svelata da La Stampa.

Il terremoto politico che sta scuotendo il panorama televisivo italiano sta spingendo molti volti noti di Viale Mazzini a cercare nuove strade. Ed è così che sembra che Fabio Fazio sia prossimo a dire addio alla Rai e a volgersi verso Discovery, che da anni corteggia il conduttore senza successo. Secondo quanto riportato da La Stampa, “i giochi sono fatti e la firma è questione di qualche dettaglio”.

Il giornale torinese ha anche precisato che “si era detto che a Viale Mazzini avrebbero cercato di allontanarlo con un’offerta economicamente svantaggiosa“, ma sembra che questa non sia la causa del mancato rinnovo del contratto.

Che tempo che fa, il celebre programma condotto da Fazio, sembra avviarsi verso la chiusura. Il format, che ha debuttato nel settembre del 2003, ha portato sullo schermo personaggi di grande rilevanza nel mondo dello spettacolo e della politica, inclusi capi di Stato e persino Papi.

Negli ultimi mesi, si era spesso ipotizzato che Fazio potesse separarsi dalla Rai, come già accaduto in passato quando la televisione pubblica, spinta prevalentemente dal centrodestra, aveva messo alla prova la sua professionalità spostandolo continuamente tra Rai 1, Rai 2 e Rai 3. In quel periodo si era parlato anche di un possibile approdo su La7, ma poi la crisi era rientrata.

Ora sembra che la situazione sia realmente cambiata e, come riportato da La Stampa, il passaggio a Discovery è solo questione di dettagli e avverrà al termine della stagione. L’annuncio ufficiale dell’addio a Viale Mazzini da parte di Fabio Fazio potrebbe arrivare a breve, come ha concluso il quotidiano torinese.