Festival d’Autunno, a Catanzaro le visioni suggestive di ‘Blu infinito’

Blu infinito foto © Simone Di Luca
Blu infinito foto © Simone Di Luca

Un successo planetario ottenuto da uno spettacolo di grande effetto scenico in cui danza, illusioni ottiche e giochi di luce caratterizzano un lavoro creato dalla fervida mente di Anthony Heinl, già ballerino e successivamente coreografo dei Momix. L’ Evolution Dance Theatre, sabato 12 novembre alle ore 21 nel Teatro Politeama di Catanzaro, sarà protagonista delle visioni suggestive di ‘Blu infinito’, un evento che non mancherà di calamitare non solo l’attenzione degli appassionati di danza.

L’esaltante fusione di danza, arte, acrobazia, magia e illusione fanno dell’Evolution Dance Theatre una Compagnia di ballo tra le più importanti al mondo, grazie al lavoro svolto dai direttori e coreografi Anthony Heinl e Nadessja Casavecchia. ‘Blu infinito’ è stato presentato nei più importanti teatri italiani e del mondo, riscuotendo ovunque clamorosi successi, affascinando e ipnotizzando il pubblico con le splendide performance del corpo di ballo composto da Antonella Abbate, Leonardo Tanfani, Carlotta Stassi, Matteo Crisafulli, Giulia Pino, Giovanni Santoro, Nadessja Casavecchia.

«Per realizzare questo spettacolo non sono partito da una idea precisa. Mi sono lasciato trasportare da ciò che stavamo realizzando tutti insieme, valutando fin dove potevamo spingerci. Il nostro modo di lavorare ci spinge verso più direzioni, ma manteniamo solo quello che consideriamo più originale e, per certi versi, affascinante per noi e gli spettatori». Le parole di Anthony Heinl stuzzicano la curiosità e lasciano intravedere una messa in scena dalla grande inventiva in cui i ballerini non saranno i soli protagonisti. Al loro fianco ginnasti, contorsionisti e illusionisti si muoveranno in un mondo fantastico in cui la tecnologia avrà un ruolo importante.

La creazione di tecniche nuove e innovative per il palcoscenico, consente all’eccitante mix di scienza e arte di creare un’esperienza visiva unica per il pubblico. Un concept che da 13 anni è stato apprezzato negli oltre 700 spettacoli con presenze che superano i 450.000 spettatori, affascinati dalle coreografie mozzafiato e trasportati in mondi immaginifici diversi.

‘Blu infinito’ non si avvale di una storia «perché vogliamo lasciare che sia il pubblico a crearla a secondo delle proprie percezioni. Da parte nostra cerchiamo di creare le migliori interazioni tra luce e acqua, curando nei minimi particolari anche l’aspetto musicale. Ogni componente deve svolgere il suo ruolo alla perfezione per fare entrare gli spettatori nel mondo che abbiamo realizzato per loro».

Acqua, luce e musica saranno i tre elementi essenziali del mondo immaginato da Heinl. I molteplici sentieri, che il pubblico potrà intraprendere assistendo alle evoluzioni dei componenti l’Evolution Dance Theatre, saranno determinati dalla continua metamorfosi in cui convivono in perfetta armonia creature fantastiche e luminescenti, tutto supportato dalla tecnologia realizzata appositamente per questo spettacolo. Non solo effetti creati dal Light Wall, schermo interattivo creato dallo stesso Anthony Heinl, ma si assisterà a momenti di pura illusione ottica. «E’ una delle cose che non mi abbandona mai negli spettacoli, avendo studiato magia da bambino».

Una magia che viene accentuata ancor di più dalle musiche scelte, che danno un tocco in più alle atmosfere e alle coreografie di ‘Blu infinito’. Una ideale colonna sonora che spazia tra generi e artisti diversi tra loro.  «Essere andato nella direzione dell’acqua mi ha ispirato brani che fossero adatti al progetto. E’ sempre importante nella danza che musica e movimenti siano un’unica cosa. L’ascoltatore sarà sicuramente catturato da questo».

Una carriera luminosa che lo ha visto debuttare in giovane età e che, prima di aver compiuto 20 anni, aveva recitato da protagonista in oltre 30 produzioni musicali. Il suo trascorso nei Momix e l’attuale percorso con l’Evolution Dance Theater non sono assimilabili: « Con loro ho girato il mondo ed ho partecipato ad oltre 1500 spettacoli ma oggi, pur partendo dallo stesso concetto base, io mi sono spostato su un livello e una strada diversa».