La compagnia teatro Rossosimona oggetto di studio universitario

teatro rossosimona
teatro rossosimona

Da 22 anni promuove la cultura e le professionalità teatrali

Era l’estate del 1998 quando, negli spazi dell’Università della Calabria, un gruppo di attori e attrici dediti allo studio del teatro e della recitazione diedero vita ad un laboratorio permanente sotto la direzione artistica dell’attore e regista Lindo Nudo, presente sulla scena artistica calabrese da un decennio dopo il diploma all’Accademia d’Arte Drammatica di Palmi.

Impegno civile e sociale sono stati sin dagli esordi la cifra stilistica della compagnia, oggi orientata verso una multidisciplinarietà dei linguaggi, un’attenzione verso le nuove generazioni di attori, registi e autori e una promozione culturale del teatro che spazia dalla formazione alla produzione, seguendo un percorso artistico tracciato nel solco della professionalità, della continuità e della contemporaneità.

L’insegnamento, che dal 1993 Nudo porta avanti parallelamente alla direzione e all’attività di produzione, lo ha portato a confrontarsi con generazioni di giovani, soprattutto studenti dell’Università della Calabria, che dalle esperienze teatrali hanno tratto un arricchimento non solo culturale e formativo ma, in alcuni casi, anche professionale.

La presenza costante sul territorio e la professionalità acquisita in anni di studio e sperimentazione hanno fatto sì che la compagnia Teatro Rossosimona, a 22 anni dalla nascita, continui ad essere un riferimento per gli studenti dell’UniCal – e in particolare per gli iscritti al Dams – sia per quanto riguarda l’acquisizione dei crediti formativi e sia come oggetto di studio. Come già in passato, infatti, Rossosimona figura al momento nelle ricerche di due universitari alle prese con la stesura della tesi ed è recentemente stata parte integrante del progetto finale di una scenografa rendese.

Iscritto al corso di laurea triennale in Comunicazione e Dams, Jacopo Andrea Caruso è stato allievo di Nudo al corso di formazione per attori, prendendo poi parte allo spettacolo “Antigone” nel 2017, esito finale del laboratorio. Da allora Caruso, originario di Sellia Marina (Cz), ha iniziato a collaborare con la compagnia diventando prima addetto alla consolle audio-luci e ora responsabile tecnico di palcoscenico. Di questa sua esperienza Caruso sta scrivendo nella tesi che ha come oggetto proprio Rossosimona con la supervisione del docente di discipline teatrali Carlo Fanelli. Ripercorrendo il percorso artistico della compagnia e rapportandolo al territorio, Caruso ne racconterà il presente e le ultime produzioni con lo sguardo di chi ha dato il proprio contributo alla realizzazione degli spettacoli.

Anche Giuseppe Agostino, studente del corso di laurea triennale in Scienze Pedagogiche, ha frequentato il corso di formazione per attori con il fondatore di Rossosimona. Nativo di San Giorgio Morgeto (Rc), Agostino sta facendo tesoro dell’esperienza didattico-emozionale sperimentata durante il laboratorio con Nudo attraverso il tirocinio che svolgerà al Polo dell’Infanzia dell’UniCal. L’idea, accolta dalla prof.ssa Simona Perfetti, è quella di coniugare la dimensione pedagogica con quella teatrale facendole confluire in un progetto di digital storytelling che avrà per protagonisti cinque animali che incarnano altrettante emozioni. Una fiaba in pillole di 5 minuti ciascuna, nelle quali mimica facciale e linguaggio del corpo saranno gli strumenti per intrattenere i giovanissimi frequentatori della scuola primaria.

Diverso è il caso di Martina Le Fosse, studentessa dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli. Per lei il progetto di tesi del corso di Scenografia è diventato un percorso di studio e confronto finalizzato alla messa in scena della pièce “Confessioni di un masochista”, tratta da un testo di Roman Sikora e coprodotto da Teatro Rossosimona e Primavera dei Teatri, parte del progetto triennale Europe Connection volto a promuovere la nuova drammaturgia europea. Diretto e interpretato da Francesco Aiello, in scena con Alessandro Cosentini e Francesco Rizzo, lo spettacolo ha costituito per Martina un’esperienza pratica e un’opportunità interessante. La scenografia, che consiste in un praticabile diviso in 3 blocchi polifunzionali, è una struttura trasformabile e apribile che segue lo svolgimento del racconto e il succedersi delle scene, e le è valsa il massimo punteggio da parte del suo relatore, il prof. Gennaro Valdifuoco.

Teatro Rossosimona è compagnia riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come Impresa di produzione di teatro di innovazione nell’ambito della sperimentazione dal 2003 e nel 2004 ha ottenuto il riconoscimento della Regione Calabria come compagnia professionale (L.R. n. 19/2017).