Magna Graecia Film Festival (MGFF): oltre duemila spettatori alla prima serata

Nuova location, stessa magia: il Magna Graecia Film Festival debutta al Porto di Catanzaro

Con la proiezione de “La terra dei santi”, ha preso il via la tredicesima edizione del Magna Graecia Film Festival, inaugurata nella nuova location del piazzale del porto. L’attesa per la serata d’apertura era palpabile, con molta curiosità concentrata sulla nuova sede. La risposta del pubblico ha dissipato ogni dubbio: oltre duemila persone hanno affollato uno spazio più ampio e accogliente rispetto alle edizioni precedenti, apprezzando proiezioni di alta qualità.

Il direttore artistico Gianvito Casadonte, insieme al sindaco Sergio Abramo, ha salutato il pubblico. Abramo ha espresso la sua soddisfazione per la realizzazione in tempi record di questa scommessa, che l’amministrazione comunale ha sostenuto con entusiasmo per offrire maggiore respiro a una rassegna ormai tradizionale per Catanzaro. Nonostante i piccoli intoppi tipici di un debutto, dalla serata successiva saranno disponibili più posti a sedere per migliorare ulteriormente l’esperienza del pubblico.

Il primo film in concorso, “La terra dei santi” di Fernando Muraca, ha stabilito l’obiettivo del Festival: non solo glamour, ma anche e soprattutto cinema di qualità spesso penalizzato dalla distribuzione. Un percorso perseguito da Casadonte fin dall’inizio, guidato dal sostegno umano e morale di un maestro come Ettore Scola, a cui la platea ha dedicato un lungo applauso. Il festival si è inaugurato all’insegna del cinema indipendente, presentando una storia che analizza il fenomeno della ‘ndrangheta dal punto di vista femminile.

“Questo film ha coinvolto molti calabresi, dal regista agli attori alla distribuzione,” ha dichiarato Casadonte. “La nostra scelta per la serata inaugurale è caduta su un’opera che aumenterà la coscienza critica degli spettatori.” Sul palco sono saliti alcuni interpreti, tra cui Daniela Marra, l’attore Piero Calabrese e il debuttante Mario Aiello e il distributore Luigi La Torre, tutti emozionati di vedere il film accolto così calorosamente nella loro regione. Molto apprezzato dal pubblico è stato anche Ninni Bruschetta, che nel pomeriggio ha presentato il suo libro “Manuale di sopravvivenza dell’attore non protagonista” e ha recitato in “La terra dei santi” parlando in dialetto calabrese. Bruschetta ha dichiarato che il film è tra i cinque più belli nei quali ha recitato.

Sul red carpet ha sfilato il primo divo americano della rassegna, Matthew Modine, che ha salutato il pubblico con affetto, concedendosi per foto e autografi. Modine ha dato appuntamento per la proiezione del suo ultimo corto “Super Sex”, già presentato a Tribeca.

La serata si è conclusa con la performance musicale di Viola (Violante Placido), che ha presentato brani del suo ultimo album e ha ricevuto la Colonna d’Oro “Melting Pot”, realizzata da Michele Affidato, per la sua capacità di coniugare cinema e musica con bravura. L’artista ha anche ricevuto il Premio della Gioielleria Megna, consistente in una creazione del Maestro Silvio Vigliaturo e della ceramista Francesca Ciliberti.

Con un debutto così entusiasta e ben accolto, il Magna Graecia Film Festival si conferma un appuntamento imperdibile nel panorama culturale di Catanzaro, pronto a regalare altre serate di grande cinema e spettacolo.