DigiPaese, “La Rivoluzione delle Seppie” e il servizio civile digitale collaborano per esplorare la connessione profonda tra musica e territorio nelle pittoresche località di Amantea e Belmonte Calabro
Negli ambiti suggestivi di Amantea e Belmonte Calabro, dal 15 al 17 dicembre 2023, si svolgeranno tre giornate dedicate all’incontro tra musica e territorio, celebrando l’inaugurazione della nuova mediateca “DigiPaese” e ospitando un workshop guidato dal rinomato produttore Stanislao Spike Costabile.
Affrontare la creazione musicale in un piccolo paese calabrese pone una serie di interrogativi: cosa significa oggi fare musica in un contesto così intimo e cosa è cambiato con l’avvento di Internet? Fare musica è un atto di appropriazione dello spazio, un processo creativo che trae ispirazione dal mondo circostante, ma che trova la sua essenza nel narrare il territorio di appartenenza. Nonostante le trasformazioni avvenute con l’avvento di Internet, la necessità di spazi fisici dedicati alla creazione e all’esibizione musicale rimane un elemento unificante tra passato e presente.
Da due anni, l’iper-collettivo “La Rivoluzione delle Seppie” ha trasformato Belmonte Calabro in un avamposto di utopia sociale. Attraverso il Programma di Intervento del Servizio Civile Digitale, i giovani volontari si sono concentrati sull’alfabetizzazione digitale e sulla digitalizzazione del patrimonio culturale, con particolare attenzione al patrimonio musicale locale.
Il progetto “DigiPaese” prende vita con la creazione di una mediateca che mette al centro gli artisti del circondario, da Belmonte Calabro a Fiumefreddo, da Longobardi ad Amantea. Questo archivio digitale consentirà agli utenti di accedere a musica, biografie e informazioni legate al territorio, spaziando dai generi musicali tradizionali locali, come tarantelle e cantautorato, a fenomeni più contemporanei, come reggae, indie e trap.
La mediateca sarà presentata il 15 dicembre presso il Seppie Lab ad Amantea, con un talk dal titolo “Convivialità e Ribellione – la musica nel territorio calabrese“. L’evento vedrà la partecipazione di artisti, musicisti e giovani volontari del servizio civile, moderati da Vito Meola, membro delle Seppie. L’accesso alla mediateca sarà esteso anche all’Open Shop di via Dogana ad Amantea, fungendo da luogo di aggregazione per le nuove generazioni.
La componente pratica si sviluppa attraverso il laboratorio “Track Building Collettivo” guidato da Stanislao Spike Costabile, il quale mira a coinvolgere i partecipanti nella costruzione collettiva di un brano. Il laboratorio, gratuito e aperto a tutti, si svolgerà dal 15 al 17 dicembre presso il Seppie Lab. L’obiettivo è creare un contesto eterogeneo, coinvolgendo non solo chi è interessato alla produzione musicale, ma anche cantanti, scrittori, musicisti amatoriali e appassionati desiderosi di riscoprire i suoni del proprio paese.
Il processo creativo partirà dalla campionatura di suoni del territorio e strumenti forniti dai partecipanti, per poi procedere con l’editing del brano e la registrazione delle voci. Il risultato sarà un brano unico, plasmato sulla base dei paesaggi sonori e delle esperienze condivise del territorio.
Attraverso questo approccio di apprendimento pratico e collaborativo, il laboratorio mira a creare un prodotto collettivo che racconti la diversità delle competenze e degli approcci, narrando la storia del territorio attraverso la musica.
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