Oliver Stone dal MGFF: “La storia degli interventi militari americani è sporca”

Quello con Oliver Stone è certamente l’appuntamento più atteso del Magna Graecia film festival di Catanzaro. Una giornata che difficilmente verrà dimenticata dai cittadini della città capuologo. Il celebre regista americano ha visitato ieri pomeriggio il Museo del Rock e ha appassionato con una “magnifica” masterclass il pubblico del Teatro Comunale, lanciando anche la proposta di una serie tv sulla Calabria.

Stone, rispondendo alle domande dei giornalisti, appare sin da subito durissimo contro i potenti a partire dal suo Paese, gli Usa. “Dopo il 2001 –  afferma il regista –  l’America è cambiata, è diventata più militarista, iniziando le sue guerre global. E’ stato questo il motivo che mi ha spinto a realizzare il documentario La storia non raccontata degli Stati Uniti. Volevo capire cosa si nascondeva dietro, perché la storia statunitense degli interventi militari all’estero è una storia sempre più sporca e diventa sempre peggio”.

Parlando con i giovani racconta dei sui inizi e della sua carriera: “Oggi chiunque può fare un film e chiamarlo film. Ma non è così. La preparazione è un’arte. Io sono andato a scuola di cinema e ci sono voluti anni per arrivare al successo. Ho dovuto prepararmi a lungo. Oggi, grazie anche ai social è tutto molto più semplice: puoi prendere un iPhone e dire di essere un regista”.

Alla masterclass tenuta al Teatro Comunale Oliver Stone ha lanciato un messaggio ai giovani “Ci vuole energia quando si realizza un film, non solo quando si è all’inizio della carriera ma anche quando si è avanti con gli anni, perché potrebbe essere l’ultimo tuo film”.