“Psychedelic”: il film del regista calabrese Cosco apprezzato alla Festa del Cinema di Roma

Davide Cosco, regista calabrese ed il suo film alla Festa del Cinema di Roma 2020
Davide Cosco, regista calabrese ed il suo film alla Festa del Cinema di Roma 2020

Le congratulazioni di Slc Cgil Calabria

La Calabria dell’arte e della cultura cinematografica trova spazio e considerazione ai più alti livelli. Oggi lo fa con Davide Cosco, giovane regista ed autore calabrese che, con il suo film “Psychedelic”, approda all’edizione 2020 della Festa del Cinema di Roma.

La Slc Cgil Calabria partecipa con soddisfazione ed orgoglio all’affermazione di ogni talento che riesce  ad esprimere i suoi valori ai più alti livelli.

Saverio Ranieri: “L’impegno professionale e intellettuale di Davide”

“Davide, il cui impegno professionale e intellettuale è a noi ben noto, ha proposto un lavoro che tratta temi universali, partendo dal valore della spiritualità, della solidarietà e della condivisione”. Lo afferma in una nota Saverio Ranieri, segretario regionale della Slc Cgil.

“Il film di Davide un modello valido al di là dei confini regionali”

“Il suo film, realizzato a Roma, – afferma Ranieri – non ha al centro la Calabria, ma della Calabria mette in luce la crescita e l’emergere di belle realtà, nonché Davide, in un formidabile cast, accanto a grandi ed affermati artisti, ha inserito anche giovani di valore come Giuseppe Amelio e Ksenija Martinovic”.

“Conosciamo bene difficoltà che il mondo del cinema – dichiara ancora Ranieri -, del teatro e delle arti in genere, deve affrontare e superare per affermarsi in ogni ambito territoriale, ma questo si riscontra con clamorosa evidenza soprattutto nel nostro mezzogiorno. Il cinema che Davide Cosco e altri coraggiosi registi calabresi provano a fare, rappresenta un modello valido anche al di fuori dei confini ristretti della nostra regione, e dà lustro e conferma delle nostre eccellenze in ogni rappresentazione della qualità che contraddistingue il nostro fare, lontano da obsoleti luoghi comuni e logori pregiudizi”.

“Non spetta a noi, – prosegue Ranieri – e non intendiamo, proporre una recensione mirata e approfondita dell’opera del nostro regista, semmai ci corre l’obbligo e sentiamo il bisogno di sottolineare i vari aspetti, anche quelli sociali e lavorativi, che in casi come questo mettono in evidenza carenze e insufficienze nel sostegno e nel riconoscimento pubblico a chiunque intraprenda un percorso di realizzazione di un progetto di crescita delle nostre imprese artistiche”.

“Maggiore sostegno alle imprese culturali ed artistiche della Calabria”

“Allora, in conclusione, con le felicitazioni e i complimenti a Davide Cosco, vogliamo approfittare dell’occasione per proporre alle nostre Istituzioni un maggiore sostegno alle imprese culturali ed artistiche della Calabria, attraverso un impiego intelligente e virtuoso dei fondi pubblici a disposizione, che di recente abbiamo clamorosamente scoperto non essere del tutto esigui. Serve – conclude Ranieri – da subito premiare merito e professionalità nei luoghi di cinema calabresi e soprattutto nel sostegno a chi fa cinema realmente e non assistere sempre a contributi economici che esaltano protagonismi personali e passerelle dei soliti nomi”.

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