Tolo Tolo: la profonda analisi di Checco Zalone sulle migrazioni

È uscito da pochi giorni nelle sale italiane il nuovo film dell’attore e regista comico pugliese Checco Zalone. Come previsto, già nelle prime 24 ore la pellicola si è aggiudicata milioni di incassi.

Zalone, arrivato al suo quinto film, ogni anno ci stupisce con i suoi lavori colmi di simpatia e risate, trattando allo stesso tempo importanti temi sociali. Anche questa volta, ovviamente, non si è smentito.

Alcuni di coloro i quali hanno già avuto modo di vedere il film lo hanno criticato, ritenendolo non ai livelli dei precedenti, meno comico, meno simpatico, troppo serio rispetto agli standard dell’attore. Forse, però, non sono riusciti a carpirne il vero significato oppure, non hanno voluto, hanno rifiutato di capirlo, vista l’attuale “problematica” che versa in Italia.

Per chi, per un motivo o per un altro, non avesse capito o per chi vorrà informarsi su cosa tratta prima di recarsi nelle sale del cinema, cercheremo di spiegarlo.

Come già detto, anche questa volta l’attore e regista ci ha sorpreso trattando un tema sociale importante e attuale rispetto a questo momento storico. Dal trailer del film, con la sua simpatica sigla, si poteva intuire che lo stesso parlasse di immigrazione. Come ormai è noto Zalone, però, non fa mai vedere il punto forte attraverso la pubblicità e, questa volta più che mai, confonde lo spettatore facendo sì che egli pensi che la storia vada in un certo senso, mentre poi tutto si travolge.

È vero, il film parlerà di immigrazione, ma non dal punto di vista che tutti credono.

La situazione in Italia

Non è certo nostra intenzione rovinarvi la sorpresa, ma possiamo dirvi che uno dei primi temi trattati è la situazione italiana, o meglio la situazione dell’italiano medio, in tal caso Checco. Un uomo che a causa del proprio Stato è costretto a migrare. Ebbene si, l’immigrato, non è solo il “nero”. Poiché lo Stato italiano non riconosce ai cittadini i propri sogni, non dà modo di realizzarli e, se lo fa, ne fa pentire con tutte le tasse che impone, l’italiano, così come lo straniero, fugge via in cerca di un futuro migliore, seppure talvolta legandosi a futili oggetti, come si avrà modo di vedere.

Il razzismo

L’odio a sfondo razziale è un altro argomento che viene trattato, ma questa volta, non solo nei confronti dello straniero, ma anche dell’italiano stesso, poiché sarà proprio lui ad essere l’immigrato. Zalone, aiuterà a comprendere come può sentirsi qualcuno che si reca in un altro posto in cerca di fortuna. L’italiano si troverà da solo in un paese che non conosce, in una cultura che non conosce, troverà degli amici, ma anche persone che lo tradiranno. Chiederà aiuto al suo Stato ancora una volta, ma il suo Stato, ancora una volta, non farà che dimostrare il suo fumo e il poco arrosto. Un importante momento storico, che sembra essere superato ma, seppure in forma più lieve, esiste ancora, sarà spesso citato durante la storia.

Checco racconterà in maniera ironica “il lungo viaggio dei migranti” e lo farà sembrare per certi versi divertente, ma evidenzierà al contempo la tragedia che si cela sotto gli abissi del mare. La soluzione è solo l’Amore.

Insomma, un altro campione di incassi a favore dell’integrazione che fa riflettere.