Calabria, confronto tra Occhiuto e Tridico sulle priorità

Calabria, Occhiuto e Tridico a confronto
Calabria, Occhiuto e Tridico a confronto

Calabria, Occhiuto e Tridico a confronto: innovazione, infrastrutture e futuro delle imprese

Unindustria Calabria ha messo attorno allo stesso tavolo i due principali candidati alla guida della Regione: Roberto Occhiuto, presidente uscente e volto del centrodestra, e Pasquale Tridico, economista ed ex presidente dell’INPS sostenuto dal campo progressista. L’incontro si è articolato attorno a un documento con dieci proposte strategiche elaborate dagli imprenditori, base di un possibile percorso di collaborazione tra pubblico e privato.

Tridico e i poli tecnologici
Tridico ha rilanciato l’idea di creare quattro poli dell’innovazione distribuiti tra Corigliano-Rossano, Vibonese-Crotonese e Reggino. L’obiettivo: stimolare ricerca, filiere produttive e competenze, valorizzando anche tradizioni artigianali come gelateria e pasticceria. Per il candidato progressista, lo sviluppo deve accompagnarsi alla coesione sociale: crescita senza inclusione significherebbe nuove disuguaglianze. Ha inoltre criticato lo stato delle infrastrutture meridionali, proponendo un “triangolo del Sud” che colleghi Reggio Calabria, Bari e Napoli. Sui sondaggi che lo danno indietro, ha minimizzato, parlando di strumenti poco affidabili ma di entusiasmo crescente sul territorio.

Occhiuto e i risultati del mandato
Il presidente uscente ha invece rivendicato quanto già fatto con Unindustria: 800 milioni di euro di incentivi alle imprese, il superamento della crisi del Corap e la nascita dell’Arsai per gestire le aree industriali. Ha sottolineato che prima di immaginare nuovi piani occorre riconoscere i progressi compiuti.

Sul piano infrastrutturale, Occhiuto ha chiesto al governo un miliardo per estendere l’Alta Velocità fino a Praia a Mare e ha annunciato interventi sugli aeroporti di Reggio Calabria, Lamezia e Crotone. Infine, il porto di Gioia Tauro: oltre al progetto di rigassificatore, Occhiuto ha proposto un distretto dell’acciaio green e una piattaforma logistica per rafforzare la filiera agroalimentare.

Il confronto ha mostrato due visioni diverse: da un lato il rilancio tecnologico e sociale di Tridico, dall’altro la continuità e le infrastrutture come leva di sviluppo rivendicate da Occhiuto.