Catanzaro: Il Cinema Orso di Lido ritorna nelle mani del privato

ex Cinema Orso Catanzaro Lido
ex Cinema Orso Catanzaro Lido

Il Cinema Orso sito nel quartiere Lido di Catanzaro ritorna nelle mani del privato dopo la decisione del Tar

Il Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) ha emesso una decisione che ribalta il vincolo storico-culturale imposto dalla Sovrintendenza per i Beni culturali, Archeologia e Paesaggio sul Cinema Orso nel quartiere Lido di Catanzaro. La società Accamedia, rappresentata dagli avvocati Alfredo Gualtieri e Demetrio Verbaro, ha ottenuto l’annullamento di tale vincolo, consentendo al privato di riappropriarsi dell’edificio.

L’iter legale ha avuto origine dopo che la Sovrintendenza aveva posto il vincolo sull’ex cinema, seguito dalla decisione del Comune di esercitare il diritto di prelazione sull’acquisto del bene. Accamedia, che aveva acquisito l’immobile all’asta, ha ritenuto di essere stata danneggiata nei propri diritti di godimento a causa del vincolo storico-culturale e della volontà comunale di acquisire la struttura. Il Tar ha accolto le argomentazioni della società privata, annullando l’efficacia sia dell’atto della Sovrintendenza che di quello successivo del Comune.

Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha risposto alla decisione del Tar sottolineando che la storia di una città e di un quartiere non può essere cancellata da una sentenza giudiziaria. Fiorita ha dichiarato che nessun giudice può sostituire le competenze degli esperti della Sovrintendenza e rimuovere il legame profondo, storico, culturale e sociale, tra il Cinema Orso e le generazioni di cittadini che hanno vissuto esperienze significative in quel luogo.

Il sindaco ha evidenziato il paradosso nel considerare un edificio costruito nel 1922, con un secolo di vita, non storico. Ha sottolineato che tale criterio potrebbe mettere in discussione la considerazione storica di numerosi manufatti in varie città italiane. Fiorita ha anche criticato il Tar per l’invasione delle questioni legate alle valutazioni storiche, culturali e architettoniche, delegittimando la Sovrintendenza e aprendo la strada a richieste di privati su siti di interesse storico.

Il sindaco ha annunciato la determinazione del Comune nel difendere strenuamente la dimensione storico-culturale del Cinema Orso, sia davanti al Consiglio di Stato che in tutti gli atti amministrativi futuri. Ha sottolineato che la città continuerà a difendere la cultura e la bellezza coltivate nel Cinema Orso per decenni, sottolineando le limitazioni imposte da vincoli inibitori e ambientali che impediscono destinazioni diverse da quella culturale. La decisione del Tar, secondo il sindaco, evidenzia le difficoltà nel compiere scelte di cambiamento nella città e nel sostenere battaglie di civiltà.