Catanzaro: il preliminare di PSC pronto a cambiare il volto della città

Catanzaro, Giusy Iemma
Catanzaro, Giusy Iemma

CATANZARO, 13 AGO 2023 – Giusy Iemma, l’assessore all’Urbanistica della città, ha annunciato con grande entusiasmo l’approvazione di una delibera sulla rigenerazione urbana durante l’ultima sessione del consiglio comunale. Questa decisione, secondo Iemma, pone al primo posto la tutela del territorio e mira a rispondere a una serie di sfide cruciali che la città deve affrontare.

La delibera, che rappresenta un significativo passo in avanti per il futuro di Catanzaro, si concentra principalmente sulla protezione di aree di rilevante interesse, escludendole dall’applicazione diretta della legge 25/22 sulla rigenerazione urbana. Questo provvedimento, sebbene richiamando elementi del Piano Casa, adotta un approccio più rigoroso e cautelativo verso l’ampliamento delle volumetrie esistenti. Tuttavia, l’assessore Iemma ritiene che la legge 25/22 necessiti di ulteriori rifiniture, evidenziando come i ministeri competenti abbiano sollecitato una modifica per garantire una pianificazione urbanistica più coerente e sostenibile.

La città di Catanzaro, pertanto, si sta impegnando attivamente per rispondere a queste richieste, avendo già avanzato una proposta di modifica della legge, la 127/22, che attende ancora di essere esaminata dal Consiglio regionale. Questo tentativo di adeguamento è fondamentale per superare una regolamentazione che al momento sembra in disaccordo con gli indirizzi nazionali e che potrebbe incoraggiare uno sviluppo edilizio insostenibile.

L’obiettivo di fondo è quello di avviare un autentico programma di rigenerazione urbana a Catanzaro, rendendo la città più vivibile e rispettosa dell’ambiente. Ciò implica un freno alla crescita disordinata e un approccio più ponderato all’uso del suolo edificabile. Questo approccio preventivo è cruciale per preservare l’equilibrio geo-morfologico, ridurre il rischio di dissesto idrogeologico e garantire un futuro più sicuro.

La delibera comunale include la delimitazione di alcune aree escluse dall’applicazione diretta della legge 25/22, come Giovino-Bellino, il retro porto e Germaneto. Inoltre, vengono protette le zone A1 per il loro valore storico e le zone A2, che potrebbero provocare una densificazione e un impatto visivo indesiderati se sottoposte a sviluppo edilizio indiscriminato.

Il fulcro di questo piano è rappresentato dal preliminare del Piano di Strutturazione Comunale (PSC), che definirà ambiti di rigenerazione urbana per l’intera città. Uno dei quartieri centrali a cui il PSC si rivolge è il quartiere marinaro, che sarà oggetto di rigenerazione secondo le norme e gli standard più elevati, seguendo una visione integrata del territorio che finora è mancata.

Un aspetto cruciale è la collaborazione di tutte le forze politiche presenti nel consiglio comunale. Il preliminare di PSC è già pronto per essere presentato alla città, e ci si aspetta un contributo positivo da parte di tutte le parti coinvolte. Questo strumento di governo del territorio è atteso da oltre vent’anni, e il coinvolgimento degli ordini professionali, delle associazioni di categoria, dei sindacati e delle realtà produttive ed economiche è fondamentale per garantire il successo di questa iniziativa.

In conclusione, Catanzaro sta affrontando una sfida cruciale per il suo futuro. Questa nuova direzione verso una rigenerazione urbana sostenibile non solo migliorerà la qualità della vita dei cittadini, ma contribuirà anche a rompere l’isolamento che la città ha sperimentato a livello regionale. La strada da percorrere è quella della responsabilità collettiva e dell’impegno verso il bene comune, e Catanzaro sembra pronta a intraprenderla.