Catanzaro, caos pontili al porto: i consiglieri comunali attaccano il sindaco Fiorita

Porto di Catanzaro
Porto di Catanzaro

L’estate 2025 potrebbe aprirsi senza pontili nel porto di Catanzaro. L’allarme arriva dai consiglieri comunali Eugenio Riccio, Lea Concolino, Gianni Costa e Manuel Laudadio, che in una nota congiunta puntano il dito contro l’Amministrazione guidata dal sindaco Nicola Fiorita, accusata di incapacità gestionale e ritardi che rischiano di compromettere l’intera stagione nautica.

“Un caos che danneggia i diportisti e l’indotto della nautica”, denunciano i consiglieri, parlando apertamente di un “ennesimo pasticcio” del Comune. Il focus è sulla gestione della concessione per i pontili galleggianti del porto: la scadenza dell’affidamento alla ditta privata, nota da tempo e accompagnata dai rilievi della Capitaneria di Porto di Soverato, non è stata adeguatamente affrontata dall’amministrazione comunale.

Secondo i consiglieri, le opzioni erano chiare e gestibili: o intimare alla società concessionaria di risolvere per tempo le difformità rilevate, oppure predisporre per tempo un piano alternativo. Invece, si è preferito attendere una pronuncia del TAR prevista a metà maggio, a ridosso dell’inizio della stagione estiva, lasciando l’intero comparto nella più totale incertezza.

“Il Comune è riuscito nell’impresa di non fare né l’una né l’altra cosa”, affermano i firmatari del comunicato, sottolineando come la mancanza di una linea chiara e tempestiva possa tradursi in una perdita economica significativa per il territorio. “Se i diportisti cominceranno a spostarsi in altri porti – avvertono – l’intera filiera sarà penalizzata, dai servizi nautici alla ristorazione, passando per il turismo locale”.

Ma l’attacco si fa anche politico: per i quattro consiglieri, quanto accaduto rappresenta l’emblema di una maggioranza che “non ha la cultura di governo”. “Appena il gioco si fa duro, si sciolgono come neve al sole”, scrivono. E rilanciano con una critica diretta al primo cittadino: “Il sindaco Fiorita si assuma la responsabilità politica per i danni economici e d’immagine provocati da questa vicenda”.

Non manca infine una stoccata ai colleghi della maggioranza, accusati di “occuparsi di sanità e università” per distogliere l’attenzione dai problemi concreti della città. “I catanzaresi non sono così sciocchi da non capirlo”, è il commento tranchant. E con tono sarcastico, la conclusione: “Questi che non sanno gestire due pontili, vorrebbero portare avanti una gara da 40 milioni per il nuovo porto”.

Una presa di posizione dura, che riaccende il dibattito sulla gestione delle infrastrutture strategiche e sul futuro del porto di Catanzaro, con una stagione ormai alle porte e una città in attesa di risposte concrete.