Cos’è la “sostituzione etnica” citata dal ministro Francesco Lollobrigida

Francesco Lollobrigida

Da dove nasce la teoria del complotto della “sostituzione etnica“?

Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha utilizzato questo concetto per parlare del calo di natalità tra gli italiani. Tuttavia, la storia di questa “stravagante” idea ha origine negli ambienti neonazisti, al fine di promuovere la supremazia della razza caucasica sulla popolazione generica di colore.

Il cognato della premier Giorgia Meloni ha menzionato questa teoria, ma successivamente ha dichiarato di non conoscerla, nonostante sia presente nel manifesto razzista dell’autore della strage di Christchurch, Brenton Tarrant, in Nuova Zelanda.

Si tratta di un concetto, di una teoria complottista, appartenente alle frange più estreme della destra: il cosiddetto “Piano Kalergi“.

Meloni
Giorgia Meloni

La sostituzione etnica è un mito neonazista secondo il quale i bianchi vengono sostituiti da persone di colore

Uno dei baluardi di questa teoria è che i migranti provenienti da Paesi extraeuropei possono sostituire i bianchi per maggiore natalità e quindi conquistare supremazia. A ciò si aggiunge una componente complottista secondo la quale dietro questa supremazia ci sta un movimento e un’organizzazione che lavora per dominare il mondo.

rivolta migranti porto di Gioia Tauro

Che cos’è il “Piano Kalergi” elaborato dalla destra?

Sul concetto di “sostituzione etnica” si è espresso Gerd Honsik, autore di un libro edito nel 2005 e dal titolo “Addio, Europa. Il Piano Kalergi“.

L’autore austriaco, filonazista, è stato condannato con 5 anni di carcere per aver negato l’Olocausto.

Secondo Honsik, le migrazioni sono pianificate dai poteri forti, soprattutto ebrei, per sostituire la democrazia e per creare un popolo di razza mista facile da controllare.

La “sostituzione etnica” di Camus

Il pensiero di Hosink è stato ripreso successivamente da un autore francese, Renaud Camus, nel 2014.

Il libro dal titolo “Le Grand Remplacement” sostiene le stesse teorie complottistiche della “sostituzione etnica” e per questo l’autore è stato condannato a pagare una multa di 4 mila euro.

Un processo sociale che l’autore definisce genocidio per sostituzione, ripreso successivamente anche da Matteo Salvini.

Chi era Kalergi?

Il conte Richard Nikolaus di Coudenhove-Kalergi era un aristocratico austriaco-giapponese, nato nel 1894, che sosteneva il progetto di un’Europa unita. Augurava l’integrazione dei popoli, combattendo le idee naziste durante la guerra.

Kalergi pubblicò il Manifesto Pan-Europeo, nel 1923, in cui si auspicava la costituzione degli Stati Uniti d’Europa e la sinergia tra i vari popoli.

Al Manifesto aderirono anche Albert Einstein, Sigmund Freud e Winston Churchill. Poiché era contro le idee naziste e fasciste, Kalergi fu costretto a scappare via dall’Europa e venne accolto dagli Stati Uniti.

Alla fine della guerra, a Kalergi venne consegnato il premio Carlo Magno e considerato come uno dei padri ideali dell’Europa

In nessun comunicato o scritto Kalergi si riferisce a un piano per eliminazione dei bianchi e non si cita mai la sostituzione etnica.

Le sue teorie di integrazione sono state strumentalizzate dalla destra estrema per far risultare un piano diabolico ordito dai cosiddetti “poteri forti” per creare suggestioni a chi non conosce Kalergi e le sue idee.

 «La memoria è come il mare: può restituire brandelli di rottami a distanza di anni»