Mario Oliverio: «Nessuno può escludermi dal PD»

Il Partito Democratico sta vivendo ore delicate in Italia così come in Calabria. La notizia che sta rimbalzando sui vari giornali e telegiornali, nazionali e non, riguarda la scelta di abbandonare il partito da parte dell’ex segretario Matteo Renzi. Ciò, proprio in un momento nel quale sembrava andare tutto per il verso giusto, grazie al nuovo contratto di governo giallorosso. In un’atmosfera di caos generale, che il segretario Zingaretti sta cercando di placare, anche in Calabria si fanno sempre più insistenti le voci che vorrebbero un candidato PD diverso dall’attuale presidente Oliverio per le prossime elezioni regionali. 

Le dichiarazioni del commissario calabrese del Pd e la smentita di Oliverio

Il commissario il commissario del Pd calabrese, Stefano Graziani, nella giornata di ieri, prima di un incontro con i rappresentanti dei partiti di centrosinistra in vista delle prossime regionali, ha dichiarato ai giornalisti: “andare oltre Oliverio, cercare un candidato civico per cambiare la Calabria”. A tali dichiarazioni, Mario Oliverio, prima di partecipare all’iniziativa “Per Catanzaro, per la Calabria”, ha risposto dicendo: “nessuno può escludermi dal Pd, il Pd è regolato da uno statuto che rimane in vigore anche quando vi è un commissariamento. Ed ancora: “resterò il candidato del partito per le prossime elezioni regionali qualora non ci fossero altri candidati sostenuti dal 15% dei militanti. In caso contrario, si procederà con le primarie”

Dure le parole di Oliverio contro il presidente della commissione antimafia Morra. 

Il presidente della giunta regionale, alle domande dei giornalisti riguardanti una possibile alleanza MS5-PD anche in Calabria come per il governo nazionale, ha risposto attaccando il presidente della commissione antimafia pentastellato, Nicola Morra. Quest’ultimo, intervenendo al programma Agorà in onda su Rai Tre, ha speso parole, a detta di Oliverio, molto offensive nei confronti del partito e della Calabria. Perciò, con questi presupposti, un’alleanza sembra davvero complicata. 

Maurizio Ceravolo