Oliverio accusato di peculato: fondi pubblici utilizzati per fini privati

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Il governatore è accusato di peculato: si sarebbe appropriato di fondi pubblici per fini privati. Secondo la Procura dietro l’operazione mediatica vi sarebbe stata una “promozione personale

Si concludono le indagini che il sostituto procuratore di Catanzaro Graziella Viscomi aveva avviato sulla trasferta a Spoleto del presidente della Regione Mario Oliverio. 

L’accusa è quella di peculato. Per la Procura infatti il governatore si sarebbe appropriato di fondi pubblici provenienti dal Piano di azione e coesione distogliendoli dalle finalità loro proprie e utilizzandoli a meri fini privati: la promozione della propria immagine politica. 

Secondo l’ipotesi degli inquirenti dietro le spese rendicontate dalla Hdrà non vi sarebbe stata alcuna finalità di promozione turistica della Regione Calabria, “ma un’operazione di mero tornaconto politico di Oliverio”.

Tra gli indagati vi è anche il presidente del Consiglio d’amministrazione di Hdrà Mauro Luchetti. Cade invece l’accusa a carico dell’ex parlamentare Ferdinando Aiello inizialmente indicato “istigatore della condotta e beneficiario dei fondi distratti”.