Sergio Costanzo: «Viale Isonzo, quartier generale del degrado di Catanzaro»

Catanzaro Sergio Costanzo
Sergio Costanzo

Dopo l’incursione delle Iene nel novembre 2019, si registrò una sorta di presa di coscienza del degrado in cui versava e versa quel quartiere di Catanzaro.

Ci si è scandalizzati per l’abbandono e il disagio sociale di questa parte della città dimenticata dall’amministrazione comunale e dai venti anni di governo Abramo, fatti di sopralluoghi e di promesse.

Quelle seguite al clamore della trasmissione della testata televisiva nazionale che per qualche giorno ha “scandalizzato” i catanzaresi onesti è fatto arrossire di vergogna gli inquilini al comando di palazzo De Nobili.

Come al solito il primo cittadino si è trincerato in difesa: “non sapevo nulla, non mi hanno detto niente” Ma le telecamere lo hanno messo difronte a una delle realtà in cui ha ridotto la città è in particolare le zone decentrate. Sarebbe necessaria una “discontinuità ” amministrativa per questi quartieri spesso intese come ” vacche da mungere” in campagna elettorale per poi voltargli le spalle.

La Politica seria e concreta dovrebbe dare un segno tangibile di cambiamento a cominciare dalle piccole cose ovvero dalla  manutenzione ordinaria di quel poco che c’è . Strade trasformate in vere e proprie foreste, fogne sature che emanano una puzza insopportabile.  

I residenti sono preoccupati per lo stato di pericolo è per la minaccia alla salute pubblica che si vive giorno dopo giorno.

Preoccupa principalmente il pericolo per i bambini costretti a trascorrere parte del loro tempo libero tra topi e zanzare. Certamentre una seria minaccia alla loro salute. I cittadini sono esasperati e minacciano di bloccare la strada per far sentire le loro ragioni visto che finora i ripetuti appelli sono rimasti inascoltati da parte del sindaco e dell’assessore Cavallaro e dei colleghi Longo e Concolino.

Si chiede il decespugliamento delle strade e delle aree libere, una disinfestazione e la pulitura dei tombini. L’estate oramai entrata nel vivo aggrava la situazione.

È giusto che si pensi allo svago e al divertimento nel pieno centro storico, (ci sarebbe da ridire sul periodo luglio quando la gente si sposta a Lido) ma sarebbe giusto e forse prioritario pensare a chi vive ancora nel degrado con la spada di Damocle della pandemia da coronavirus che gli scienziati avvertono che non c’è ne siamo liberati.

Sergio Costanzo, Capogruppo FareperCatanzaro.