Dopo l’incursione delle Iene nel novembre 2019, si registrò una sorta di presa di coscienza del degrado in cui versava e versa quel quartiere di Catanzaro.
Ci si è scandalizzati per l’abbandono e il disagio sociale di questa parte della città dimenticata dall’amministrazione comunale e dai venti anni di governo Abramo, fatti di sopralluoghi e di promesse.
Quelle seguite al clamore della trasmissione della testata televisiva nazionale che per qualche giorno ha “scandalizzato” i catanzaresi onesti è fatto arrossire di vergogna gli inquilini al comando di palazzo De Nobili.
Come al solito il primo cittadino si è trincerato in difesa: “non sapevo nulla, non mi hanno detto niente” Ma le telecamere lo hanno messo difronte a una delle realtà in cui ha ridotto la città è in particolare le zone decentrate. Sarebbe necessaria una “discontinuità ” amministrativa per questi quartieri spesso intese come ” vacche da mungere” in campagna elettorale per poi voltargli le spalle.
La Politica seria e concreta dovrebbe dare un segno tangibile di cambiamento a cominciare dalle piccole cose ovvero dalla manutenzione ordinaria di quel poco che c’è . Strade trasformate in vere e proprie foreste, fogne sature che emanano una puzza insopportabile.
I residenti sono preoccupati per lo stato di pericolo è per la minaccia alla salute pubblica che si vive giorno dopo giorno.
Preoccupa principalmente il pericolo per i bambini costretti a trascorrere parte del loro tempo libero tra topi e zanzare. Certamentre una seria minaccia alla loro salute. I cittadini sono esasperati e minacciano di bloccare la strada per far sentire le loro ragioni visto che finora i ripetuti appelli sono rimasti inascoltati da parte del sindaco e dell’assessore Cavallaro e dei colleghi Longo e Concolino.
Si chiede il decespugliamento delle strade e delle aree libere, una disinfestazione e la pulitura dei tombini. L’estate oramai entrata nel vivo aggrava la situazione.
È giusto che si pensi allo svago e al divertimento nel pieno centro storico, (ci sarebbe da ridire sul periodo luglio quando la gente si sposta a Lido) ma sarebbe giusto e forse prioritario pensare a chi vive ancora nel degrado con la spada di Damocle della pandemia da coronavirus che gli scienziati avvertono che non c’è ne siamo liberati.
Sergio Costanzo, Capogruppo FareperCatanzaro.