Sergio Costanzo: “Cieca l’autodifesa di Cardamone”

Sergio Costanzo
Sergio Costanzo

Pubblichiamo nota stampa di Sergio Costanzo (Capogruppo #fareperCatanzaro)

A rileggere il documento con cui Forza Italia ha attacca to il sindaco Abramo e “sé stessa”, bisogna dare atto che c’è scritta una grande verità: l’Amministrazione comunale ha perso il contatto con la gente e il contatto con la realtà. Solo così si spiega la “cieca” autodifesa del vicesindaco Cardamone che si ostina a vedere una realtà che non esiste, fatta di milioni di persone che passeggiano sul lungomare, di ristoranti e bar stracolmi, di acqua cristallina, di frotte di turisti che fanno la fila per farsi un giro sulla ruota delle meraviglie.

Si svegli, Cardamone, da questo sogno. La realtà è un’altra. La realtà è fatta dalle trentamila persone che sono andate al Jove Beach di Roccella Jonica, di cui almeno cinquemila partiti da Catanzaro con pullman e altri mezzi. E’ fatta dalle centinaia di catanzaresi che si spostano a Soverato per assistere agli spettacoli della Summer Arena, moltissimi giovani attirati dalle proposte musicali adatte alla loro età.

Non sono imbarazzato di avere parlato bene di Cosenza perché sono abbastanza onesto dal riconoscere le cose buone fatte da quel sindaco che io, politicamente parlando, osteggio e non vorrei mai governatore della Calabria.

No, caro Cardamone, il confronto con le altre realtà calabresi lo abbiamo perso malamente perché non si può improvvisare, non si può offrire ai visitatori l’immagine di un quartiere marinaro che dispensa puzza e liquami. Non si può fare mancare l’acqua proprio in estate, non si può consentire che dai rubinetti esca acqua giallastra. Non si può consentire che il territorio sia così abbandonato e sporco.

Più che gli eventi, contano l’organizzazione, la pulizia, l’ordine. Tutte cose che la vostra Amministrazione non riesce più a garantire.

Ma poiché parliamo di eventi, ci sarebbe da fare una riflessione anche sulle “ricadute” del Festival del Cinema. Non discuto la qualità dell’evento, ma vorrei sapere perché con i soldi del Comune di Catanzaro la promozione balneare è stata fatta per la spiaggia di Caminia dove si sono svolte tutte le cene e tutte le feste degli artisti. Basta guardare le fotografie e i video sui social. Tutti a ballare e cantare davanti al mare di Caminia. Ma perché queste feste non sono state organizzate nei lidi di Catanzaro ? Eppure ci sono stabilimenti che nulla hanno da invidiare al pur ottimo “lido” di Caminia!

Dov’è allora la ricaduta ? A parte gli ospiti, venuti ovviamente spesati, non credo ci sia stata una sola stanza prenotata per assistere al Festival. Parliamo della ruota. Ben venga, meglio di niente. Ma che sia un’iniziativa improvvisata lo ammette lo stesso vicesindaco quando lancia il “referendum” su facebook ai primi di agosto, a stagione quasi finita.

Questa è l’Amministrazione Abramo. Raccatta qua e là qualche evento, lo spaccia per cose miracolose, lancia qualche osso alla popolazione, inaugura dieci volte la stessa opera e la gente ci casca .

Al vicesindaco, lui si che highlinder se ne intende, dico solo che l’onestà intellettuale del nostro gruppo ha portato ad atteggiamenti costruttivi in Consiglio comunale, con il nostro ok ad alcune proposte che purtroppo ancora restano sulla carta.

Dice il vero, Cardamone, quando afferma che il mio red carpet è quello dei quartieri. Non volendo mi ha fatto un grande complimento. Il mio posto è proprio lì, tra la gente, tra coloro che non hanno acqua e faticano ad arrivare a fine mese, tra coloro che hanno le discariche abusive sotto casa.

Non bisogna essere esperti di cultura per capire che Catanzaro ha perso su tutti i fronti. A Cardamone dedico la canzone dei Righeira, l’Estate sta finendo.