Sottosegretaria Nesci in Cittadella: «Stanno arrivando competenze e fondi»

Sottosegretaria di Stato Dalila Nesci in Cittadella
Sottosegretaria di Stato Dalila Nesci in Cittadella

“È stata una giornata intensa ma proficua. Col Commissario Longo e il Presidente Spirlì abbiamo affrontato diversi fascicoli. La valutazione tecnica del Commissario Longo è determinante in questa emergenza, sia per le sue competenze gestionali, sia per tenere alta l’attenzione su possibili infiltrazioni mafiose nella crisi in essere e nelle future fasi di rilancio”. È quanto dichiara la Sottosegretaria di Stato, per il Sud e la Coesione territoriale del Governo Draghi, Dalila Nesci (M5S).

Nesci: “Volontà politica di dare spazio a merito e competenze professionali deve prevalere su vecchie logiche”

“Allo stesso tempo – dichiara la Sottosegretaria di Stato Nesci – la volontà politica di dare spazio al merito e alle competenze professionali, deve prevalere sulle vecchie logiche affariste a vantaggio di pochi. Sul capitolo sanità in questa regione si sono compiute scelleratezze che ora stiamo pagando e, nonostante l’emergenza, dobbiamo correre ai ripari. L’assistenza sanitaria sul territorio dovrà migliorare e bisogna cominciare subito, sia grazie al piano scritto dal Commissario Longo, sia grazie al nuovo paradigma sull’assistenza a domicilio chiesto dalle politiche internazionali”.

“Mancano politiche di welfare e servizi alla persona”

“I presidi ospedalieri – spiega Nesci – devono essere un punto straordinario di cura, ove possibile i pazienti devono ricevere le prime, efficienti cure a casa e nelle unità di assistenza periferica: guardie mediche e case della salute. Non solo la Calabria ma tutto il Mezzogiorno necessita di un piano straordinario di efficientamento dell’assistenza domiciliare, anche in relazione all’ultimo rapporto CNEL che stima un divario sull’aspettativa di vita in 10 anni tra Nord e Sud. Al Sud, infatti, mancano politiche di welfare e servizi alla persona e questo incide sul benessere della persona”.

“I mafiosi hanno saccheggiato il nostro passato”

“La consapevolezza c’è e anche la rabbia nei confronti dei mafiosi che hanno saccheggiato il nostro passato. In questa sfida emergenziale – afferma la Sottosegretaria di Stato del M5S – dobbiamo trovare nella Magistratura e negli Organi di polizia validi alleati, allo stesso tempo riconoscere agli imprenditori e ai giovani professionisti coloro capaci di risollevare le sorti socio – economiche della Calabria e di tutto il Mezzogiorno. Proprio nella seconda sessione di lavori abbiamo affrontato il tema ZES e aree industriali, come quella di Gioia Tauro, in cui è emersa la necessità di ampliare la struttura internodale con la costruzione dell’alta capacità e di quanto sia strategico il gate marittimo nel bacino del Mediterraneo”.

Fondamentali parametri di “legalità, trasparenza, politiche ambientalistiche”

“Sulla ZES calabrese c’è finalmente un nuovo inquadramento della Commissaria calabrese professoressa Rosanna Nisticò che, da qualche giorno, opera in sede di Regione e, per questo, ringrazio il Presidente Spirlì. La professoressa Nisticò rispecchia – afferma Nesci – le qualità professionali che dobbiamo cercare e che sono certa faranno bene al territorio. Il Governo farà la sua parte e anche la Regione Calabria, a patto che i progetti risponderanno ai parametri di trasparenza, legalità e in linea con le politiche ambientaliste richieste dall’Agenda 2050″.

“Dalila Nesci: a disposizione di tutti coloro che hanno a cuore le sorti della nostra terra”

“I problemi ci sono e siamo pronti ad affrontarli ma con responsabilità, pragmatismo e senza vendere illusioni. Sono a disposizione – dichiara Dalila Nesci – di tutti coloro che hanno a cuore le sorti della nostra terra ma non tollererò le strategie individualiste e speculative. Sono stata membro della Commissione Antimafia e faccio tesoro di questa esperienza, ma sento l’energia e l’entusiasmo di aiutare la mia terra e la mia gente, ad uscire da questo incubo sanitario e socio – economico e proprio per questo sarò interlocutrice di chiunque creda nella sana potenzialità del nostro territorio”.

“Alla PA Calabrese, come per le altre regioni del Sud Italia, – conclude Nesci – saranno assegnate nuove unità previste nelle 2800 assunzioni volute dal Ministero della Funzione Pubblica e dal Ministero per il Sud e la Coesione territoriale. Sempre nei prossimi giorni presenterò ai ministeri competenti alcune istanze raccolte in questi tavoli tecnici, mentre la prossima settimana tornerò in Calabria per ulteriori lavori.

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