Giornata mondiale della pasta il 25 ottobre

giornata mondiale della pasta
giornata mondiale della pasta

La pasta: un simbolo culinario intramontabile che unisce il benessere nutrizionale, la sostenibilità ambientale e il gusto raffinato della dieta mediterranea

Ogni anno, l’atmosfera si infonde di gioia in occasione del 25 ottobre, giorno dedicato alla celebrazione della Giornata Mondiale della Pasta. Questo alimento, amato in tutte le parti del mondo, è il protagonista indiscusso delle tavole e del cuore delle persone. La sua storia, originaria della lontana Cina ma con una forte presenza nell’immaginario culinario italiano, incarna una fonte di benessere non solo per il palato ma anche per lo spirito. È noto che un piatto di pasta non solo delizia i sensi, ma agisce anche positivamente sul cervello, favorendo la sintesi di serotonina, l’ormone del buonumore, e di melatonina, l’ormone che regola il sonno.

La pasta, con oltre 350 varianti, si adatta a ogni gusto e cucina. Si presta magnificamente a zuppe, insalate, piatti al forno e salse di vario tipo, dalle più ricche alle più leggere. Per godere appieno dei suoi benefici, è importante moderare le porzioni e scegliere condimenti leggeri come sughi a base di pomodoro o un tocco di olio d’oliva. Con un contenuto prevalente di carboidrati e circa il 15% di proteine, la pasta risulta particolarmente adatta per gli amanti dello sport, aiutando a rigenerare le riserve di glicogeno muscolare.

Il suo ruolo positivo non si ferma qui. La pasta, amica del microbiota intestinale, è in grado di mantenere l’intestino in salute grazie alle sue fibre solubili, che formano un gel che lo mantiene elastico e sano. Inoltre, la pasta facilita l’assimilazione di altri nutrienti preziosi come i polifenoli, presenti nelle verdure e nei sughi.

Per un apporto ancora maggiore di fibre e un senso di sazietà prolungato, la pasta integrale, associata a verdure o legumi, rappresenta un’opzione ottimale. Contrariamente a quanto si possa pensare, un piatto di pasta può anche integrare un regime ipocalorico, mantenendo la fame a bada per molte ore.

Essa si dimostra un alimento accessibile, sostenibile e nutriente, inoltre si conserva a lungo, mantenendo la sua qualità per oltre due anni se conservata correttamente. Per soddisfare la crescente domanda di prodotti sani e rispettosi dell’ambiente, i pastai italiani stanno sviluppando nuove tipologie di pasta, includendo farine e ingredienti alternativi, nonché confezioni ecologiche e biodegradabili.

La pasta, pertanto, non è solo un alimento, ma un simbolo di gioia, salute e sostenibilità che attraversa le frontiere culturali e culinarie. E nel suo percorso evolutivo, si conferma come uno dei pilastri fondamentali della cucina italiana e della dieta mediterranea.

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