L’Olio Calabria IGP si rafforza con il sigillo della Zecca dello Stato

Olio exstravergine di oliva
Olio exstravergine di oliva

L’Olio Calabria IGP si dota del sigillo anticontraffazione della Zecca dello Stato: un passo storico per la tutela della qualità, la valorizzazione del prodotto e il rilancio della filiera olivicola regionale

Un nuovo importante traguardo per l’agroalimentare calabrese: l’Olio Calabria IGP si è ufficialmente dotato del sigillo di garanzia emesso dal Poligrafico e Zecca dello Stato. Un passo decisivo per tutelare la qualità del prodotto e combattere la contraffazione, valorizzando una delle eccellenze del territorio.

La presentazione del contrassegno, avvenuta ieri presso la Cittadella regionale, segna un ulteriore salto di qualità per la filiera olivicola calabrese. Il bollino, personalizzato con i colori e il logo del Consorzio Olio di Calabria IGP, è stato realizzato con tecniche di stampa di sicurezza analoghe a quelle utilizzate per le banconote. Dotato di numerazione univoca e QR code, consente a consumatori e operatori di accedere a una piattaforma informativa dedicata alla tracciabilità, alla certificazione della qualità e alla sensibilizzazione contro la contraffazione.

«L’olio è il principale prodotto del nostro settore agroalimentare – ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo – e con questo marchio abbiamo una marcia in più». Gallo ha evidenziato come la Calabria, insieme alla Puglia, si collochi al vertice delle regioni italiane per quantità di produzione, ma che ora l’obiettivo è consolidare il valore aggiunto attraverso la qualità e la tutela del prodotto.

Negli ultimi anni, infatti, la filiera olivicola calabrese ha vissuto una fase di rinnovamento, sostenuta dal riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta e dalla messa a punto di un nuovo piano olivicolo regionale. Il piano prevede il recupero degli oliveti storici, l’introduzione di impianti intensivi e ad alta densità, investimenti in innovazione tecnologica per l’estrazione dell’olio e strategie di posizionamento sui mercati globali. Un programma ambizioso, sostenuto da un investimento di 50 milioni di euro e l’obiettivo di piantare almeno 10.000 ettari di nuove coltivazioni con varietà autoctone.

«C’è una nuova consapevolezza tra i produttori – ha aggiunto Gallo – stiamo passando dalla vendita sfusa all’imbottigliamento, un cambiamento epocale: dal 8% al 20% di olio confezionato in pochi anni». Un percorso virtuoso che ha già dato i suoi frutti, anche sul piano economico. «Quando ho assunto il mio incarico – ricorda – l’olio IGP biologico calabrese veniva venduto a 3,70-4 euro al litro. Oggi i prezzi sono saliti grazie a un lavoro strategico che ha migliorato la percezione del prodotto, anche a livello internazionale».

L’introduzione del sigillo della Zecca dello Stato si inserisce in questa traiettoria di crescita e tutela, offrendo ai consumatori una garanzia tangibile di autenticità e qualità. Ma rappresenta anche un segnale forte per il mercato, confermando l’impegno delle istituzioni e dei produttori verso un’agricoltura moderna, competitiva e sostenibile.

Con questa iniziativa, la Calabria si conferma non solo terra di eccellenze, ma anche laboratorio di buone pratiche nella valorizzazione delle proprie risorse agricole.