Decollatura celebra la sua patata: in arrivo il marchio De.Co., presentato il cannolo di patate con capicollo e annunciato il primo Mercato della Terra Slow Food in Calabria
La patata di Decollatura si prepara a diventare ufficialmente il simbolo gastronomico e identitario del territorio. Durante il convegno “Radici e Futuro”, organizzato nei giorni scorsi, amministratori, produttori e rappresentanti di Slow Food hanno tracciato le linee di un progetto che unisce tradizione, economia locale e innovazione.
Il marchio De.Co. come carta d’identità del prodotto
L’amministrazione comunale ha annunciato l’istituzione del registro delle Denominazioni Comunali (De.Co.), dove la patata sarà il primo prodotto ad essere inserito. Un riconoscimento che, come spiegato dalla sindaca Raffaella Perri e dall’assessore Claudio Marasco, servirà a garantire qualità, tutelare l’origine e rafforzare l’immagine del territorio.
«La De.Co. non è solo un’etichetta – hanno sottolineato – ma uno strumento per valorizzare le nostre eccellenze e creare nuove opportunità di lavoro, contrastando lo spopolamento».
Grande entusiasmo anche da parte dei produttori locali. Giuseppe Talarico, presidente della Cooperativa Monti del Reventino, ha rimarcato l’importanza del marchio per certificare la provenienza e facilitare la commercializzazione: «La patata di Decollatura è già conosciuta in tutta la Calabria. Ora potrà essere ancora più attrattiva per ristoratori e consumatori».
Innovazione in cucina e mercato a chilometro zero
Il convegno ha riservato due annunci che hanno catturato l’attenzione. La referente di Slow Food Marisa Gigliotti ha presentato in anteprima un nuovo prodotto gastronomico: il cannolo di patate ripieno di capicollo alla brace, ideato insieme allo chef Giacomo Gigliotti di Serrastretta. Un piatto che esalta la versatilità della patata, trasformandola in ingrediente di alta cucina.
La novità più rilevante, però, è l’arrivo del primo Mercato della Terra Slow Food in Calabria, che nascerà proprio a Decollatura, probabilmente nell’ex Foro Boario. Lo spazio diventerà un punto di riferimento per i consumatori e per la promozione delle produzioni agricole locali, rafforzando il legame tra comunità, cibo e sostenibilità.
Sinergia tra produttori e sguardo al futuro
Durante il dibattito, è emersa la necessità di una maggiore cooperazione tra gli agricoltori. «Solo facendo squadra – ha dichiarato Carmine Gigliotti di Orto Corto – potremo valorizzare al meglio il prodotto e competere sui mercati». Un invito raccolto anche da Talarico, che ha parlato della necessità di superare divisioni storiche e puntare sulle tecnologie per un’agricoltura moderna e di qualità.
A chiudere l’incontro è stata Vincenzina Scalzo, divulgatrice agricola di Arsac, che ha ricordato come non esista una sola “patata di Decollatura”, ma una tradizione diffusa che il marchio De.Co. può finalmente mettere in rete. «Serve un disciplinare preciso – ha concluso – e questo deve essere solo il primo passo verso riconoscimenti più ampi, anche a livello europeo».

















