Pasqua 2025: boom di prenotazioni negli agriturismi calabresi

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Pasqua 2025: in Calabria cresce il turismo rurale, agriturismi protagonisti del rilancio dei borghi tra esperienze autentiche, sapori locali e sostenibilità

La Calabria si prepara a vivere una Pasqua 2025 all’insegna del turismo rurale. Grazie al lungo ponte che collega le festività pasquali al 25 aprile, gli agriturismi della regione registrano un aumento delle prenotazioni che fa ben sperare: si stima una crescita dell’8% rispetto all’anno precedente. Un segnale incoraggiante per un settore che si conferma trainante non solo per il turismo, ma anche per l’economia locale.

«Chi sceglie l’agriturismo cerca un’esperienza vera», afferma Vincenzo Abbruzzese, presidente dell’associazione agrituristica Terranostra Calabria – Campagna Amica, promossa da Coldiretti. «Le prenotazioni vanno bene, anche da parte di turisti italiani, ma restano due incognite: la flessibilità delle prenotazioni, sempre più diffuse, e il meteo, che può cambiare gli scenari all’ultimo momento».

Ciò che appare evidente è il mutamento della domanda turistica: non si viene più in Calabria solo per le spiagge. A prendere piede sono le esperienze legate al mondo agricolo, che uniscono ospitalità, buona cucina e attività autentiche. Gli agriturismi offrono oggi molto di più di un semplice soggiorno: dalle degustazioni di prodotti tipici direttamente dai produttori, ai percorsi benessere, dai corsi di yoga ai laboratori di cucina, passando per esperienze legate a vino, birra artigianale, olio e formaggi.

«La forza degli agriturismi – prosegue Abbruzzese – è quella di collegare il mondo agricolo con esperienze uniche da offrire ai turisti. I nostri soci stanno costruendo una rete variegata di attività, contribuendo a destagionalizzare i flussi turistici e a valorizzare le eccellenze del territorio».

L’agriturismo si afferma così come un modello di turismo sostenibile e identitario, capace di raccontare la vera anima della Calabria. Un fenomeno in costante crescita qualitativa, che rappresenta anche una concreta opportunità di sviluppo economico e sociale per i borghi e le aree rurali. «Oggi più che mai – conclude Abbruzzese – dobbiamo continuare a raccontare e promuovere il legame profondo tra agricoltura e turismo. L’agriturismo è un motore di rinascita per le nostre campagne, perché crea occupazione, valorizza la biodiversità e contrasta lo spopolamento. È questo il futuro della Calabria autentica».

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