Vini d’eccellenza: guida Bibenda 2024 rivela i tesori della Calabria

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Bibenda 2024: un esclusivo viaggio enogastronomico attraverso le 2.163 aziende vinicole italiane e i loro 27.000 vini

Bibenda 2024 si erge come la guida suprema che, regione per regione, svela e valorizza i più eccelsi vini d’Italia e i loro produttori, delineandoli attraverso descrizioni dettagliate, suggerimenti di abbinamento, prospettive di longevità e specifiche denominazioni d’origine. Questa straordinaria pubblicazione rappresenta una collaborazione sinergica della Fondazione Italiana Sommelier, un’autorità rinomata impegnata nella promozione della cultura del vino.

I numeri della guida narrano una storia di grandezza: 2.163 aziende selezionate, circa 27.000 vini valutati con punteggi che spaziano da 91 a 100 centesimi. Ogni vino è presentato con dettagli sulla tipologia di uve, prezzo, gradazione alcolica, produzione annuale, analisi sensoriale, dettagli sulla lavorazione, suggerimenti di abbinamento e molto altro ancora. Un totale di 742 vini eccezionali ha ricevuto il massimo riconoscimento con i prestigiosi 5 Grappoli, rendendo la guida un viaggio senza precedenti nel mondo del gusto e dell’eccellenza enologica.

Nell’ultima edizione, la Calabria ha contribuito in modo significativo a questa esperienza multisensoriale. La provincia di Crotone si è distinta, con il Ripe del Falco 2015 delle Cantine Ippolito 1845 conquistando meritatamente i primi 5 grappoli. La valutazione di questo vino è un inno ai sensi, con un bouquet che abbraccia note scure vegetali, humus silvestre, fungo e corteccia boschiva, seguito da un mix avvolgente di confetture di more, ciliegie e visciole. Il palato si rivela pieno e caldo, arricchito da un estratto generoso, tannini ben definiti, una viva acidità e una persistenza duratura. La vinificazione in acciaio, seguita da un periodo di affinamento di 18 mesi in tonneau e ulteriori 10 mesi in bottiglia, contribuisce a creare un vino straordinario. L’abbinamento consigliato, una sella di agnello al timo o una spalla di capretto al ginepro, sottolinea la versatilità di questo nettare prezioso.

La cantina esprime la propria soddisfazione per questo ennesimo riconoscimento, evidenziando come il Ripe del Falco 2015 incarna non solo la storia e la tradizione di un territorio, ma anche il patrimonio della famiglia produttrice.

La Fondazione Italiana Sommelier, attiva dal lontano 1965, emerge come un pilastro nella promozione della cultura del vino e del cibo. La sua influenza si estende su 18 regioni italiane, e tramite la Worldwide Sommelier Association, coinvolge ben 32 Paesi in tutto il mondo. Questa organizzazione rappresenta un elemento chiave nel dialogo con le istituzioni, contribuendo in modo significativo alla crescita culturale e alla diffusione della conoscenza del “Made in Italy” nel panorama enogastronomico globale.