Vino e innovazione: Coldiretti celebra il QR Code sulle bottiglie

vino etichette
vino etichette

Coldiretti e Filiera Italia accolgono positivamente l’introduzione del QR Code sulle bottiglie di vino proposta dall’UE, ma chiedono maggiori investimenti

La recente proposta della Commissione Europea di introdurre il QR Code sulle bottiglie di vino trova il pieno sostegno di Coldiretti e Filiera Italia, che vedono in questa iniziativa una mossa positiva per la trasparenza e la promozione del settore vitivinicolo. Tuttavia, le due organizzazioni sottolineano la necessità di un adeguato supporto alle aziende e di una semplificazione delle normative, affinché l’industria vinicola possa affrontare le sfide con maggiore agilità e competitività.

Il QR Code, un passo verso la trasparenza

Il QR Code rappresenta una soluzione innovativa per migliorare l’accesso alle informazioni sui prodotti, favorendo un mercato vinicolo più armonizzato e responsabile. Coldiretti ha già adottato questa tecnologia, lanciando nel 2023 il servizio ” +info”, pensato per aiutare le cantine a offrire informazioni complete ai consumatori. Il QR Code, infatti, permette di alleggerire l’etichetta mantenendo, al contempo, la trasparenza, offrendo informazioni su nutrizione, smaltimento degli imballaggi e link al sito web della cantina.

“È un passo nella direzione giusta”, affermano Coldiretti e Filiera Italia, che apprezzano l’attenzione dell’UE verso una maggiore flessibilità. Tuttavia, le due realtà sottolineano che questa flessibilità deve essere applicata in modo globale, a 360 gradi, per includere anche le misure relative agli investimenti e alla promozione del vino. In particolare, c’è l’esigenza di ridurre la burocrazia, soprattutto per quanto riguarda le misure dell’Organizzazione Comune del Mercato (OCM) vinicolo, per rendere più facile e veloce l’accesso agli aiuti e ai finanziamenti.

Sostegno alle aziende e chiarezza sulla qualità del prodotto

Accanto all’introduzione del QR Code, Coldiretti e Filiera Italia chiedono un impegno concreto da parte delle istituzioni europee per un sostegno tangibile al settore. L’industria vinicola sta affrontando sfide notevoli, non solo per la crisi dei mercati, ma anche a causa delle incertezze legate ai dazi imposti dagli Stati Uniti, un tema che continua a preoccupare le aziende del settore.

Franco Aceto, Presidente di Coldiretti Calabria, ribadisce l’importanza di evitare scelte politiche che potrebbero penalizzare ulteriormente il comparto. “È fondamentale evitare iniziative che, pur dichiarando di voler sostenere il settore vitivinicolo, finiscano invece per danneggiarlo”, avverte. Tra le scelte criticate ci sono, ad esempio, le proposte di inserire etichette allarmistiche sui prodotti, che rischiano di creare confusione e danneggiare l’immagine di un settore che ha sempre rappresentato un simbolo di eccellenza e tradizione.

La qualità del vino e la trasparenza sugli ingredienti

Inoltre, Coldiretti e Filiera Italia chiedono maggiore chiarezza riguardo la regolamentazione dei vini dealcolati e sugli ingredienti che possono essere utilizzati. La trasparenza è fondamentale per evitare confusioni nei consumatori, che potrebbero fraintendere le caratteristiche dei prodotti a causa di etichette non abbastanza chiare. “Il vino è un prodotto che ha radici millenarie, con numerosi studi scientifici che ne confermano i benefici se consumato moderatamente”, sottolinea Aceto. È, dunque, essenziale mantenere elevati standard di qualità e informazione, senza scivolare in decisioni che possano compromettere la percezione di un prodotto che rappresenta una parte fondamentale della cultura e della tradizione europea.

Conclusioni: una politica di supporto alle aziende vinicole

In sintesi, Coldiretti e Filiera Italia accolgono con favore l’iniziativa del QR Code, ma chiedono al contempo un impegno concreto delle istituzioni europee per sostenere le aziende vinicole, ridurre la burocrazia e garantire una regolamentazione chiara. L’obiettivo è quello di rafforzare un settore vitale per l’economia europea, tutelando al contempo i consumatori e preservando la tradizione e la qualità del vino, senza cedere a scelte che potrebbero danneggiarne l’immagine.

LEGGI ANCHE: Coldiretti Calabria contro le etichette allarmistiche sul vino