Calabria: reparti di Medicina in Overbooking e personale al lumicino

Sanità, ospedale, ospedali
Sanità, ospedale, ospedali

Un’indagine della Fadoi fotografa una realtà ospedaliera al limite, tra sovraffollamento, carenze di personale e servizi territoriali inadeguati.

In Calabria, l’83% dei reparti di Medicina interna degli ospedali opera stabilmente oltre la propria capacità, con pazienti sistemati nei corridoi per mancanza di posti letto. È quanto emerge da un sondaggio condotto dalla Fadoi (Federazione dei medici internisti ospedalieri) tra marzo e aprile 2025, che denuncia un quadro allarmante: quasi tutte le strutture lamentano una cronica carenza di personale medico e infermieristico, mentre un ricovero su quattro potrebbe essere evitato con un sistema di assistenza territoriale più efficace e una maggiore prevenzione.

L’indagine evidenzia che nessuna unità operativa di Medicina interna registra un tasso di occupazione inferiore al 70%, e che oltre otto reparti su dieci sono in overbooking, con conseguenze evidenti sul comfort e la dignità dei pazienti. A peggiorare il quadro è la scarsità di personale, con una media di 2.500 unità mancanti tra medici e infermieri in tutta la regione.

Una delle principali cause del sovraffollamento è la debolezza della rete sanitaria territoriale, affidata in gran parte ai medici di famiglia, sempre più sovraccarichi e numericamente insufficienti. La prevenzione, intanto, resta il fanalino di coda: stili di vita non salutari, scarsa partecipazione agli screening e basse coperture vaccinali contribuiscono a un 22% di ricoveri evitabili.

A peggiorare la situazione, la riforma della sanità territoriale procede a rilento. Solo un terzo dei pazienti viene dimesso con l’assistenza domiciliare attivata, mentre un altro terzo torna a casa senza alcun supporto. Le cosiddette Case di comunità e gli Ospedali di comunità, previsti dal PNRR e da aprire entro giugno 2026, rappresentano per molti medici un’opportunità concreta per ridurre i ricoveri, ma restano forti i dubbi sulla loro effettiva realizzazione e funzionalità.

Il quadro, secondo la presidente regionale di Fadoi, Desirée Addesi, riflette e accentua le criticità del sistema sanitario nazionale, aggravate in Calabria da anni di commissariamenti e tagli. Una delle contromisure adottate per arginare l’emergenza è stato il ricorso ai medici cubani, la cui permanenza è stata prolungata fino al 2027. Ma intanto, il personale rimasto è costretto a turni estenuanti, con un terzo degli internisti che rinuncia a fare ricerca o riesce a dedicargli solo un tempo minimo.