Catanzaro: il personale della Betania in sciopero per il mancato pagamento degli stipendi

Fondazione Betania
Fondazione Betania

CATANZARO, 13 APR 2023 – La Betania, una struttura sanitaria di Catanzaro, è nuovamente al centro delle cronache a causa dello sciopero proclamato dai sindacati CGIL, CISL e UIL previsto per il 27 aprile 2023. La decisione è stata presa a causa del mancato pagamento degli stipendi arretrati da parte della nuova proprietà della società Karol-Betania strutture sanitarie Srl.

La questione risale a due mesi fa, quando le organizzazioni sindacali avevano indetto uno stato di agitazione e chiesto l’intervento del Prefetto Ricci per trovare una soluzione al problema. Tuttavia, il tavolo di raffreddamento convocato non ha portato a nessun risultato concreto.

La nota inviata dai sindacalisti alla Prefettura, alla Commissione di garanzia dello sciopero nei servizi pubblici essenziali, all’ASP di Catanzaro e alla stessa società Karol-Betania strutture sanitarie Srl, sottolinea che i dipendenti della Betania hanno ancora degli arretrati da ricevere, riguardanti le mensilità di febbraio e marzo 2023, oltre alle mensilità pregresse non pagate.

La Betania è stata rilevata dalla società siciliana Karol-Betania attraverso il fitto del ramo d’azienda, sostituendo la precedente proprietà che era la Fondazione Betania. La Fondazione, gravata da una crisi economica, aveva rischiato di chiudere la struttura sanitaria. Tuttavia, il cambio di proprietà non ha portato a una soluzione del problema.

In questa situazione di stallo, il personale della Betania ha deciso di protestare attraverso lo sciopero. La situazione è ormai insostenibile e i sindacati chiedono un intervento deciso per risolvere la questione degli stipendi arretrati. La Betania è una struttura sanitaria fondamentale per la città di Catanzaro e per la regione, e un’interruzione dei servizi potrebbe causare seri problemi alla popolazione. È quindi importante trovare una soluzione il prima possibile per garantire il diritto alla salute dei cittadini e il rispetto dei diritti dei lavoratori.