Ridurre il rischio cardiovascolare in Calabria: nuove frontiere nella prevenzione

malattie cardiovescolari, colesterolo LDL
malattie cardiovescolari, colesterolo LDL

Malattie cardiovascolari in Calabria: sfide e progressi nella prevenzione e gestione del rischio, con un focus su ipercolesterolemia e l’innovativo approccio di inclisiran

Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte in Italia e nel mondo, con un’enfasi particolare sulle malattie ischemiche e cerebrovascolari, quali infarto del miocardio e ictus. Nel 2020, in Calabria, queste patologie hanno causato oltre ottomila decessi, costituendo il 38% del totale delle morti.

Un fattore di rischio cruciale per lo sviluppo di tali malattie è l’ipercolesterolemia, caratterizzata da un eccesso di colesterolo nel sangue. Il colesterolo, una sostanza grassa prodotta dal fegato, viene trasportato nel sangue da particelle note come lipoproteine. Le LDL (low density lipoprotein) trasportano il colesterolo dai tessuti al fegato, mentre le HDL (high density lipoprotein) lo riportano al fegato per essere eliminato.

Quando il livello di colesterolo LDL (Ldl-C) è elevato, si verificano depositi sulle pareti delle arterie, formando placche che ne restringono e induriscono la superficie. Questo processo, noto come aterosclerosi, aumenta il rischio di ostruzione del flusso sanguigno e di eventi ischemici acuti, come infarto e ictus.

La prevenzione di queste complicazioni è essenziale e può essere ottenuta attraverso una dieta equilibrata, regolare attività fisica e, se necessario, farmaci specifici. Le linee guida europee consigliano di mantenere il livello di colesterolo LDL inferiore a 55 mg/dl per ridurre il rischio di recidive in pazienti con eventi cardiovascolari pregressi.

Molte persone non riescono a raggiungere questo obiettivo con le terapie convenzionali, come le statine e l’ezetimibe, o sono intolleranti a tali farmaci. In Calabria, si stima che circa il 62% dei pazienti non riesca a controllare adeguatamente il colesterolo LDL, nonostante l’utilizzo di terapie ipolipemizzanti.

Da ottobre 2023, una nuova speranza si presenta per questi pazienti calabresi: il farmaco Inclisiran, prodotto da Novartis, azienda leader nel settore cardiovascolare. Inclisiran è indicato nel trattamento dell’ipercolesterolemia primaria (familiare e non familiare) o della dislipidemia mista (caratterizzata da alti livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue), in associazione a una statina o ad altre terapie orali.

Ciò che rende Inclisiran unico è il suo utilizzo innovativo della tecnologia del RNA interferente (siRNA), una molecola in grado di inibire la produzione di una proteina chiamata PCSK9. Questa proteina riduce la capacità del fegato di eliminare il colesterolo LDL dal sangue, aumentandone il livello. Bloccando la PCSK9, Inclisiran aumenta l’eliminazione del colesterolo LDL, riducendolo fino al 52%.

La somministrazione di Inclisiran richiede solamente due iniezioni sottocutanee all’anno, dopo una dose iniziale e un richiamo a tre mesi. Questo regime posologico semplificato favorisce l’aderenza alla terapia e il mantenimento dei benefici nel tempo.

Inclisiran si presenta come una nuova opportunità per i pazienti calabresi affetti da ipercolesterolemia, offrendo la possibilità di migliorare il controllo del colesterolo LDL e di ridurre il rischio di eventi cardiovascolari. La Regione Calabria si impegna a garantire la migliore gestione territoriale di questa patologia, riconoscendo il suo impatto significativo sulla salute e sulla qualità di vita dei cittadini.

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