Sanità, la Calabria recupera terreno: Gimbe certifica un balzo in avanti nei LEA
Una buona notizia arriva per la sanità calabrese: la Calabria compie un passo da gigante nella garanzia dei Livelli essenziali di assistenza (LEA), conquistando un miglioramento di ben 41 punti rispetto al 2022. A certificare questo risultato è l’ultimo report della Fondazione Gimbe, basato sulla Relazione 2023 del Ministero della Salute.
Per anni la Calabria è stata additata come fanalino di coda del Servizio sanitario nazionale. Oggi, invece, i dati mostrano un’inversione di tendenza che premia gli sforzi messi in campo. Pur non avendo ancora raggiunto la piena sufficienza in tutte le aree, il progresso registrato è tra i più significativi a livello nazionale e testimonia una volontà concreta di recupero.
Calabria tra le Regioni più dinamiche
Mentre diverse Regioni italiane hanno visto peggiorare le proprie performance – tra cui Lombardia, Lazio e Sicilia – la Calabria emerge come una delle realtà più dinamiche. Insieme alla Sardegna (+26 punti), il nostro territorio dimostra che anche nel Mezzogiorno è possibile innalzare gli standard di cura e avvicinarsi sempre più alle migliori esperienze nazionali.
Il commento di Gimbe
«La riduzione delle performance anche in Regioni storicamente solide dimostra che la tenuta del Servizio sanitario nazionale non è più garantita ovunque – spiega Nino Cartabellotta, presidente di Gimbe –. Ma Calabria e Sardegna rappresentano due esempi positivi di recupero».
Un riconoscimento che vale come incoraggiamento per una regione che troppo spesso ha visto messa in discussione la propria capacità di assicurare ai cittadini il diritto alla salute.
Una sfida che continua
Il cammino non è concluso: la Calabria resta formalmente “inadempiente” in un’area dei LEA, ma l’avanzata registrata nel 2023 è un chiaro segnale che la direzione intrapresa è quella giusta. Consolidare questo percorso, migliorare la qualità dei servizi e ridurre le disuguaglianze territoriali sono ora le priorità.
Per la nostra regione, il balzo in avanti certificato da Gimbe non è solo un dato statistico, ma una vera e propria iniezione di fiducia: la Calabria può rialzarsi e garantire ai cittadini una sanità sempre più vicina agli standard nazionali.


















