Diabete in Calabria: alta incidenza e controlli insufficienti

insulina, diabete
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La Calabria registra un’incidenza preoccupante del diabete, con oltre 150.000 persone affette dalla malattia, ma solo una parte della popolazione ha accesso ai controlli medici

Il diabete continua a rappresentare una delle principali emergenze sanitarie a livello mondiale, con numeri in costante crescita. In Europa sono oltre 62 milioni le persone colpite, di cui 4 milioni solo in Italia. Ma il dato più allarmante è quello dei casi sommersi: si stima che nel nostro Paese ci siano almeno un milione di persone che ignorano di essere malate.

In questo contesto, la Calabria si conferma tra le regioni più colpite, con un’incidenza dell’8,5% sulla popolazione – pari a circa 155.000 persone – ben al di sopra della media nazionale. Solo il 4,46% dei pazienti diabetici calabresi accede a cure ospedaliere, un dato che evidenzia una grave carenza nei controlli e nella prevenzione, aumentando così il rischio di complicanze silenziose ma potenzialmente letali, come le malattie cardiovascolari, i danni renali e la retinopatia.

Tre giorni di scienza e confronto a Crotone

Di fronte a questa emergenza, la comunità medico-scientifica si mobilita. Dal 29 al 31 maggio 2025, presso il Centro Congressi “IGV” di Crotone, si terrà la settima edizione delle Giornate Diabetologiche dalla Terra di Alcheome e Pitagora, promosse dal dottor Salvatore Pacenza, primario del reparto di Diabetologia dell’Asp di Crotone.

L’evento rappresenta un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per il confronto tra specialisti, medici e ricercatori, con l’obiettivo di fare il punto sulle nuove terapie, sulle tecnologie emergenti e sui modelli più efficaci di gestione clinica.

“Offrire una panoramica aggiornata su ogni aspetto della diabetologia, dalla fisiopatologia alla gestione del paziente, è il nostro obiettivo prioritario”, spiega Pacenza. “Non possiamo trascurare l’importanza della prevenzione e della lotta ai fattori di rischio cardiovascolari”.

Stile di vita e diagnosi precoce: le armi per combattere la malattia

Il dottor Pacenza ribadisce l’importanza di un corretto stile di vita, soprattutto nella prevenzione del diabete di tipo 2. “Attività fisica regolare, alimentazione equilibrata e controlli periodici possono fare la differenza. Per il tipo 1, invece, la chiave è una diagnosi precoce per limitare le complicanze”.

Le Giornate Diabetologiche non sono rivolte solo agli operatori sanitari, ma rappresentano anche un’opportunità di dialogo per i pazienti, che possono confrontarsi direttamente con gli esperti, ottenere informazioni aggiornate e ricevere indicazioni personalizzate sulla gestione della propria condizione.

Verso un approccio integrato alla cura

La gestione del diabete oggi richiede un approccio sempre più multidisciplinare: monitoraggio costante, terapia farmacologica, educazione del paziente e sostegno psicologico devono andare di pari passo. La Calabria, con la sua alta incidenza e la scarsa accessibilità ai controlli, è chiamata a un cambio di passo urgente.

L’appuntamento di fine maggio sarà quindi un’occasione fondamentale per rilanciare il dibattito e promuovere strategie efficaci, a beneficio dell’intera comunità calabrese e non solo.

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