Eugenio Gaudio rifiuta l’incarico di commissario alla sanità per evitare «crisi familiare»

Eugenio Gaudio
Eugenio Gaudio

Eugenio Gaudio, recentemente nominato commissario acta alla sanità in Calabria, dopo il vortice che ha travolto l’ex commissario Cotticelli e le dimissioni richieste dal ministro della Salute, Roberto Speranza, di Zuccatelli, rinuncia all’incarico.

L’ex rettore dell’Università La Sapienza di Roma, Eugenio Gaudio, ha dichiarato a Repubblica: «Motivi personali e familiare me lo impediscono. Mia moglie non ha intenzione di trasferirsi a Catanzaro. Un lavoro del genere va affrontato con il massimo impegno e non ho intenzione di aprire una crisi familiare».

Dunque un ennesimo passo falso quello del Governo che si vede piombare addosso le critiche per l’incapacità di risolvere una questione oramai che tende all’inverosimile.

Accusa il colpo anche il presidente facente funzioni, Nino Spirlì, che aveva accolto la nomina di Gaudio come un successo della Regione.

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