Gino Strada a Radio Capital su sanità calabrese: «18 ospedali chiusi. Lavoro difficile. Serve cambiamento radicale»

Gino Strada
Gino Strada (fonte: pagina ufficiale Facebook)

«Penso che i cittadini calabresi vedano il loro diritto alla salute molto compromesso da un sistema pubblico che nel corso degli anni è stato devastato». È quanto ha dichiarato dal fondatore di Emergency, Gino Strada, nell’intervista rilasciata questa mattina a Radio Capital.

Con 18 ospedali chiusi nella Regione il lavoro è difficile. Serve cambiamento radicale

«Non ho ancora avuto modo – prosegue Gino Strada – di farmi un’opinione sulla sanità in Calabria. Serve cambiamento radicale, ma con 18 ospedali chiusi in questa regione serve un ripensamento generale, un lavoro difficile».

Il primo intervento a Crotone. Coltivare la sanità pubblica

«Ci è stato chiesto di intervenire insieme alla Protezione Civile a Crotone – spiega Strada – per allestire un reparto per pazienti Covid. Credo che i lavori finiranno tra stasera e domani mattina. È il primo intervento. Ce ne sono tanti di possibili per rimettere in piedi la sanità in Calabria». Il fondatore di Emergency sostiene poi l’importanza di «ricominciare a coltivare la sanità pubblica» invece di quella privata.

Strada sulle dichiarazioni di Spirlì

Il presidente ff della Regione Calabria, Nino Spirlì, aveva definito Gino Strada un “medico missionario”, sottolineando il fatto che non ci fosse bisogno di una figura del genere perché “La Calabria non è l’Afganistan».

«A chi fa confronti tra la Calabria e l’Afganistan – spiega Strada nell’intervista di oggi su Radio Capital – dico che si sbaglia di grosso. È un paragone banalizzante. La Calabria ha problemi molto diversi. Intanto non è in guerra, o perlomeno, non in una guerra in senso stretto. Non mi piacciono questi paragoni frettolosi».

Strada: “Non facciamo ospedali da campo ma presidi medici di alta qualità”

«Non facciamo ospedali da campo, – dichiara il fondatore di Emergency – ma presidi medici di alta qualità. L’ultimo progetto che abbiamo realizzato, un ospedale pediatrico, l’ha disegnato Renzo Piano. Non mi pare che sia uno che si occupi di ospedali da campo».

Il fondatore di Emergency su nomina commissario alla Sanità in Calabria

Infine Gino Strada, in relazione alla nomina del commissario ad acta alla sanità in Calabria, che per un attimo sembrasse averlo coinvolto in prima persona, spiega che non avrebbe «accettato la carica di commissario alla sanità calabrese, perché riguarda altri tipi di professionalità. Se il Governo me l’avesse chiesto avrei declinato l’invito».

Parole queste di Gino Strada, che sembrano aver voluto mettere “i puntini sulle i”. Chiarire una posizione presa di mira dai mass-media, per la questione della sanità in Calabria. Il commissario adesso è stato nominato, la questione quindi è chiusa. Si aprono adesso i nuovi scenari. Per capire come interagiranno queste importanti figure presenti sul territorio calabrese. Il tutto senza tralasciare il fatto che la nostra Regione si aprirà da qui a poco a nuovi scenari politici, visto le elezioni regionali sempre più imminenti.

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