L’Asp di Catanzaro porta il ‘Caring Nurse’ a Lamezia Terme

'Caring Nurse'
'Caring Nurse'

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro attiva il servizio ‘Caring Nurse’ al Pronto Soccorso di Lamezia Terme per migliorare la comunicazione con i familiari e ridurre lo stress durante l’attesa

La comunicazione tra il personale sanitario e i familiari dei pazienti, in particolare in situazioni di emergenza, è un aspetto cruciale per garantire tranquillità e fiducia. Con questa premessa, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro (ASP) ha attivato nelle scorse settimane una nuova iniziativa al Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme: il servizio “Caring Nurse”, che si propone di migliorare l’informazione e il supporto ai familiari dei pazienti ricoverati in urgenza.

Il progetto, fortemente voluto dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, si inserisce in un più ampio piano di potenziamento dei servizi sanitari nella regione, che mira a rispondere con maggiore umanità e attenzione alle necessità dei pazienti e dei loro congiunti, soprattutto durante le fasi più delicate del ricovero. Il servizio è già attivo anche negli altri ospedali hub calabresi, ma è la prima volta che viene implementato in un pronto soccorso di una realtà come quella di Lamezia Terme.

Nel concreto, il “Caring Nurse” si articola in una postazione dedicata, con due infermieri per turno che si occupano esclusivamente di mantenere i familiari costantemente aggiornati sullo stato di salute dei pazienti. La postazione opera per 12 ore al giorno, cercando di ridurre il più possibile le preoccupazioni dei familiari attraverso comunicazioni chiare e tempestive. In caso di necessità, i familiari possono anche contattare un numero telefonico dedicato per ricevere informazioni anche al di fuori dell’ospedale.

L’introduzione del servizio è stata preceduta da una fase di formazione per il personale, che ha permesso di testare il modello operativo e ottimizzare l’approccio comunicativo. Secondo gli esperti, una comunicazione costante con i familiari durante le attese in Pronto Soccorso ha effetti positivi, riducendo il livello di ansia e frustrazione di chi attende notizie, soprattutto in caso di lunghe ore di attesa.

Il Pronto Soccorso rappresenta, infatti, una delle aree più delicate dell’ospedale, in quanto è il punto di accesso per i pazienti che necessitano di cure urgenti. L’incertezza che accompagna il ricovero d’emergenza può comportare stress non solo per chi è sotto trattamento, ma anche per i familiari, che si trovano spesso senza informazioni precise sul decorso del paziente. In questo contesto, il servizio “Caring Nurse” si presenta come una risposta concreta, contribuendo a migliorare l’esperienza dell’utente, creando un ambiente di maggiore comprensione e supporto.

Un aspetto fondamentale di questa iniziativa è che il servizio non si limita ad una comunicazione generica, ma cerca di instaurare una relazione più empatica e personalizzata con i familiari, aiutandoli a comprendere meglio le fasi del ricovero e ad affrontare con più serenità le eventuali difficoltà.

Inoltre, la qualità del servizio sarà monitorata attraverso un sistema di feedback, con un questionario di gradimento che sarà somministrato agli utenti per raccogliere suggerimenti e migliorare continuamente il servizio.

In definitiva, il progetto “Caring Nurse” non solo punta a rafforzare la comunicazione tra ospedale e familiari, ma anche a promuovere una visione più umana e vicina del sistema sanitario, rafforzando la fiducia del pubblico nella sanità pubblica e contribuendo a ridurre le tensioni che possono sorgere in momenti così delicati. I primi riscontri sono positivi, con i familiari che si stanno gradualmente adattando a questa nuova modalità di interazione, rendendo il Pronto Soccorso di Lamezia Terme un esempio di innovazione nel panorama sanitario regionale.