La Calabria inaugura la PET‑TC digitale al “Dulbecco”

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La Calabria compie un passo storico nella sanità: installata a Catanzaro la prima PET-TC digitale per diagnosi più precise, meno attese e stop ai viaggi della speranza

È una rivoluzione silenziosa ma dirompente quella che si sta compiendo nella sanità calabrese: all’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Renato Dulbecco” di Catanzaro è stata installata la prima PET-TC digitale completamente operativa della regione. Un traguardo che segna un importante passo avanti per la diagnostica per immagini, grazie all’impiego di una delle tecnologie più avanzate attualmente in uso a livello nazionale.

A darne notizia è il consigliere regionale Antonello Talerico, da tempo impegnato nel rilancio della radiodiagnostica calabrese. “Si tratta di un cambiamento epocale per la nostra sanità – ha spiegato – perché questa macchina consente diagnosi più precise, rapide e con dosi ridotte di radiazioni. È in grado di individuare lesioni di pochi millimetri, migliorando notevolmente la qualità delle cure”.

Dalla tecnologia alla pratica: meno attese, più efficienza

Il nuovo sistema PET-TC sarà operativo cinque giorni a settimana, permettendo l’esecuzione di circa 150 esami al mese, con l’obiettivo di arrivare a 180 da settembre. Una disponibilità costante che promette di ridurre significativamente le liste d’attesa e contenere il fenomeno della migrazione sanitaria, che da anni costringe migliaia di calabresi a spostarsi in altre regioni per ottenere prestazioni diagnostiche essenziali.

“Questa apparecchiatura rappresenta una risposta concreta ai disagi dei pazienti – ha aggiunto Talerico – che finora hanno dovuto fare i conti con ritardi, trasferte e dispendi economici per ricevere cure adeguate”.

Diagnosi avanzate per patologie complesse

Ma l’innovazione non si ferma alla quantità. La nuova PET-TC digitale apre la strada a tipologie di esami fino a oggi difficilmente accessibili sul territorio calabrese. Tra questi:

  • PET con PSMA, fondamentale per l’individuazione precoce e il monitoraggio del tumore alla prostata;
  • PET con tracciante amiloide, impiegata nella diagnosi di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer.

Queste indagini, sempre più richieste, venivano quasi esclusivamente eseguite in strutture fuori regione. La loro introduzione a Catanzaro rappresenta un balzo in avanti nella presa in carico dei pazienti affetti da patologie oncologiche e neurologiche complesse.

Un investimento nel futuro della sanità calabrese

“Questa nuova dotazione – ha concluso Talerico – non è solo un investimento tecnologico, ma un segnale di svolta: vogliamo costruire una sanità capace di curare i propri cittadini in casa, senza costringerli a cercare altrove ciò che dovrebbero trovare qui. Ora è il momento di guardare oltre, puntando su prevenzione e riduzione delle attese, soprattutto per i pazienti oncologici”.

L’arrivo della PET-TC digitale a Catanzaro non è soltanto l’adozione di uno strumento all’avanguardia: è il simbolo di una sanità che vuole cambiare passo, rimettersi in cammino, e riconquistare la fiducia dei cittadini.

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