Roger Waters a Bologna: la musica al servizio della difesa della sanità pubblica calabrese

Roger Waters, ospedale Cariati, attivisti Le Lampare (foto Twitter)
Roger Waters, ospedale Cariati, attivisti Le Lampare (foto Twitter)

Il concerto di Roger Waters a Bologna si è trasformato in un’occasione per portare avanti la battaglia per la riapertura dell’ospedale “Vittorio Cosentino” di Cariati, in Calabria, un luogo simbolico della lotta per la difesa della sanità pubblica. L’incontro tra il cantautore britannico e gli attivisti delle Lampare, il movimento che a Cariati ha portato avanti la lotta per la riapertura dell’ospedale, ha reso ancor più concreto l’impegno di Roger Waters per la causa.

Il gesto più significativo di Waters è stato quello di cedere gratuitamente i diritti del brano “Money” per l’opera cinematografica “C’era una volta in Italia – Giacarta sta arrivando”, il film che racconta la vicenda dell’occupazione del “Vittorio Cosentino”. Durante il concerto, Roger Waters ha fatto un appello in favore della riapertura dell’ospedale di Cariati e contro le armi nucleari, chiedendo di destinare i soldi che sarebbero stati spesi per le armi alla sanità calabrese.

L’impegno di Roger Waters ha suscitato grande entusiasmo tra gli attivisti presenti e ha rilanciato la mobilitazione per la riapertura dell’ospedale di Cariati. Sul palco bolognese, i Cariati Kids hanno esposto lo striscione con la scritta “Cariati ospedale subito” per tutta la durata del concerto e sono riusciti anche a farsi un selfie con il cantautore britannico.

La vicenda dell’ospedale di Cariati è emblematica del degrado del sistema sanitario italiano e della lotta delle comunità locali per la difesa della salute pubblica. Il movimento delle Lampare, nato proprio a Cariati, si batte da anni per la riapertura dell’ospedale, che è stato chiuso per motivi economici nel 2012. La vicenda del “Vittorio Cosentino” è solo uno dei tanti esempi di dismissione e privatizzazione della sanità pubblica italiana, che ha visto la chiusura di molti ospedali e la riduzione dei servizi sanitari a livello territoriale.

La musica può essere un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica su queste tematiche e per promuovere la solidarietà tra le comunità, come dimostra l’esempio del concerto di Roger Waters a Bologna.