“La firma del contratto Asp-Sant’Anna il 21 maggio porrà fine a polemiche e fraintendimenti, ma sarà anche l’occasione per mandare un messaggio inequivocabile: la Calabria intende salvaguardare la sanità che funziona e mettere all’indice quella che produce disservizi, speculazioni e diseconomie. In tal senso, sarebbe significativa anche la partecipazione del Presidente della Regione e del Commissario per la sanità”. Lo dice il consigliere regionale Francesco Pitaro che venerdì sarà nella sede dell’Asp di Catanzaro.
“Ci sarò, come sempre, dalla parte dei lavoratori e per difendere il diritto alla salute dei cittadini. Ma anche – spiega Pitaro – per assistere, con la sottoscrizione del contratto (dopo l’accreditamento della clinica da parte del commissario Longo e la mozione approvata all’unanimità in Consiglio regionale con cui è stata chiesta la ripresa delle attività della clinica), alla composizione di un dissidio che dura da troppo tempo”.
“C’è solo da augurarsi – aggiunge il consigliere regionale – che il diavolo non infili lo zampino con altri rinvii e cavilli, ma che prevalga la ragionevolezza all’insegna della legalità costituzionale e, al contempo, l’attenzione scrupolosa al diritto dei calabresi di ricevere prestazioni cardiologiche nella propria regione”.
“Sorprese sgradite sarebbero – conclude Pitaro – uno smacco per la società calabrese che ha scelto di stare dalla parte di una struttura che salva vite umane e rappresenta, con il suo patrimonio scientifico sperimentato con ottimi riconoscimenti nell’arco di due decenni e il prezioso capitale umano costituito da 300 professionalità, un pezzo di buona sanità che sarebbe un delitto mortificare”.
Leggi anche – Sit-in per il Sant’Anna Hospital, Levato (Catanzaro con Abramo): «Comunità attende intervento risolutivo Asp» -.