CATANZARO, 7 OTT 2023 – Il servizio di emergenza sanitaria in Calabria ha da tempo attraversato una serie di sfide e difficoltà, e l’arrivo di “Azienda Zero” non sembra avere apportato miglioramenti significativi. In questo contesto, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro ha deciso di prorogare fino alla fine dell’anno il sistema di gestione riorganizzato ad agosto.
Le procedure attualmente in atto per affrontare le problematiche esistenti includono un continuo dialogo con i medici di Medicina Generale per l’organizzazione dell’assistenza nell’area di Emergenza/Urgenza. Inoltre, è stata data l’autorizzazione alle prestazioni aggiuntive da parte dei Dirigenti Medici e del personale infermieristico per il mese di agosto. Gli Enti del Terzo Settore sono stati coinvolti nell’affidamento del servizio di trasporto secondario con ambulanza tra i Presidi Ospedalieri situati nella Provincia di Catanzaro. In aggiunta, sono stati indetti concorsi pubblici unificati per la copertura di posti di Dirigente Medico nelle Aziende Sanitarie Provinciali e Ospedaliere calabresi nell’area dell’Emergenza/Urgenza intra ed extraospedaliera.
Ad agosto, è emersa una carenza di personale critica nel servizio 118, con solamente 49 medici presenti rispetto ai 95 necessari, 101 infermieri presenti rispetto ai 111 necessari, e 92 autisti rispetto ai 108 necessari. Inoltre, la Centrale Operativa ha lamentato la mancanza di 10 unità.
Ecco cosa prevendere la strategia per affrontare questa complessità assistenziale
- Coordinamento stretto da parte della Centrale 118 per garantire l’appropriatezza dell’intervento.
- Allocazione delle risorse in base allo storico degli interventi nel periodo estivo, in relazione alle presenze sul territorio.
- Flessibilità del modello organizzativo e dell’utilizzo dei mezzi per aree geografiche, con le automediche che si spostano agevolmente su più aree.
- Coinvolgimento dei soggetti del Terzo Settore in attuazione del principio di sussidiarietà orizzontale.
- Esistenza di strutture sanitarie di appoggio/supporto.
- Coordinamento logistico programmato dell’utilizzo dei mezzi.
- Liberazione rapida delle ambulanze dai Pronto Soccorso.
- Ricorso massiccio al trasporto da aree a viabilità disagiata mediante elisoccorso.
- Ottimizzazione dei mezzi del 118 con utilizzo di mezzi diversi per i trasporti secondari e del sangue.
- Indirizzo, coordinamento e monitoraggio delle patologie a bassa priorità allocato in contesti assistenziali adeguati, non emergenziali, come i medici di Medicina Generale, anche nelle forme di AFT e UCCP, e di Continuità Assistenziale, nella logica dell’appropriatezza assistenziale.
- Revisione eventuale del modello in base ad evidenze emergenti in corso.
Il modello organizzativo dell’Emergenza/Urgenza è stato suddiviso in diverse zone
Zone di Montagna:
- Soveria Mannelli (ospedale con pronto soccorso)
- PET Taverna
- PET Sersale
- Chiaravalle Centrale
- PET Tiriolo
Zone Interne:
- Ospedale “hub” Catanzaro
- PET Catanzaro
- PET Maida
- PET Girifalco
Zone Costiere:
- Ospedale Spoke Lamezia Terme
- PET Lamezia Terme
- PET Catanzaro Lido
- PET Sellia Marina
- PET Montepaone Lido
- PET Isca Marina
- PET Falerna Marina
In caso di necessità di sgomberi da aree interne verso l’hub, verrà principalmente utilizzato l’elisoccorso per garantire rapidità e per non privare l’area di un mezzo di soccorso su ruote.
Questo nuovo modello organizzativo rappresenta un passo importante verso il miglioramento del servizio di emergenza sanitaria in Calabria, affrontando in modo strategico le sfide e le carenze attuali. La proroga della sua attuazione fino alla fine dell’anno indica l’impegno dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro nel garantire un servizio di qualità alla comunità locale.