Vendere un sito web: opportunità o truffa? Ecco come difendersi

Vendere un sito web, attenti alle truffe, ecco come difendersi
Vendere un sito web, attenti alle truffe, ecco come difendersi

Proposta d’acquisto dall’estero? Attenzione alle truffe online

Dopo aver analizzato quanto può valere una piattaforma online, (LEGGI ANCHE: Hai un sito di successo? Ecco quanto potrebbe valere sul mercato) oggi facciamo un passo oltre: cosa succede quando si riceve un’offerta concreta per vendere il proprio sito, magari da parte di un acquirente che si trova all’estero? Nell’era digitale, la compravendita di siti web è una pratica sempre più diffusa e potenzialmente molto redditizia. Detto ciò, dietro l’interesse commerciale possono celarsi insidie poco visibili.
Un’offerta internazionale è sempre un’opportunità? O può nascondere una truffa ben architettata? In questo articolo esploriamo i rischi più comuni legati alla vendita di un sito a un acquirente estero e vediamo quali precauzioni adottare per proteggere il proprio business online.

Il fascino della vendita e i suoi rischi

Ricevere una proposta d’acquisto per il proprio sito web può sembrare una fortuna inaspettata, soprattutto se arriva da un imprenditore magari interessato ad espandere la propria attività online. Bisogna fare attenzione perché dietro l’apparente legittimità, possono nascondersi insidie.

Tra le truffe più diffuse, figurano i falsi pagamenti, richieste di accesso anticipato al sito, tentativi di phishing e persino chargeback bancari dopo che il denaro è stato apparentemente ricevuto. Il rischio? Perdere il sito senza vedere nemmeno un euro.

Le truffe più comuni: ecco come funzionano

1. Ricevute di pagamento false

Molti truffatori inviano screenshot o e-mail apparentemente ufficiali da PayPal o banche estere, dichiarando di aver effettuato il pagamento. Spesso si tratta di documenti contraffatti. Il consiglio? Verificare sempre il saldo effettivo direttamente sul proprio conto, senza fidarsi di e-mail o allegati.

2. Chargeback dopo l’acquisto

Anche se il pagamento sembra andato a buon fine, l’acquirente può richiedere un chargeback alla propria banca o a PayPal, sostenendo che la transazione non è stata autorizzata. Il denaro viene quindi sottratto al venditore, anche dopo la consegna del sito.

3. Accesso anticipato al sito

Un’altra tecnica molto usata consiste nel chiedere l’accesso anticipato al backend del sito o al dominio “per verificarne il funzionamento”. Ma una volta ottenuto l’accesso, il truffatore può sottrarre i contenuti o trasferire il dominio senza completare la transazione.

4. Documenti fraudolenti o infetti

Attenzione anche ai file ricevuti: alcuni truffatori inviano finti contratti o NDA (accordi di riservatezza) contenenti malware o link di phishing, con l’intento di compromettere i dispositivi del venditore.

Come difendersi in modo efficace

✔ Stipulare un contratto formale

È fondamentale definire tutto con un contratto di compravendita, anche se digitale. Deve indicare chiaramente:

  • Cosa viene venduto (dominio, contenuti, traffico, database, ecc.)
  • Prezzo e tempistiche
  • Modalità di pagamento
  • Legge applicabile (preferibilmente italiana)

✔ Preferire bonifici bancari SEPA

Evitate PayPal o altri metodi soggetti a chargeback. Meglio un bonifico bancario internazionale SEPA, che risulta più sicuro e difficilmente revocabile una volta accreditato.

✔ Utilizzare un servizio escrow

Un’ottima soluzione è affidarsi a un servizio escrow professionale (come Escrow.com), che fa da intermediario: il denaro viene trattenuto finché entrambe le parti non confermano l’avvenuta consegna del sito e la soddisfazione reciproca.

✔ Proteggere l’accesso al sito

Mai fornire credenziali o accesso al dominio prima di avere certezza del pagamento. Se necessario, creare accessi temporanei limitati o video dimostrativi.

✔ Attenzione a richieste sospette

Diffidate da chi propone di pagare spese legali, notarili o commissioni varie in anticipo. Spesso sono solo stratagemmi per estorcere denaro.

Vendere un sito web può essere un’ottima occasione di guadagno, ma è essenziale muoversi con prudenza, soprattutto quando si tratta di acquirenti che si trovano all’estero. Informarsi, utilizzare strumenti sicuri e non cedere alla fretta sono le chiavi per evitare truffe e concludere una vendita in modo sicuro e professionale.