Migliaia di fedeli nel centro storico per partecipare alla Naca di Catanzaro (WEBTV)

Anche quest’anno, migliaia di fedeli si sono riversati nel centro storico di Catanzaro per assistere alla “Naca”, la tradizionale processione del Venerdì Santo che rappresenta la Passione di Cristo.

A fare da guida alla processione l’arcivescovo metropolita della diocesi di Catanzaro-Squillace, monsignor Vincenzo Bertolone, presidente della Conferenza episcopale calabrese, accompagnato da tutto il clero e dalle Arciconfraternite che aderiscono ogni anno alla manifestazione religiosa, molto sentita nel capoluogo calabrese.

La “Naca”, riproduce la Via Crucis del Cristo, ed è l’ultimo dei riti del Venerdì Santo.

Prima del corteo Religioso l’arcivescovo Bertolone ha celebrato la liturgia della Parola nel ricordo della Passione di Gesu’, la preghiera universale e l’adorazione della Croce.

Come tradizione, anche quest’anno una delegazione dei Vigili del Fuoco di Catanzaro ha partecipato ai festeggiamenti della “Naca”. Sono stati proprio loro che hanno portato a spalla la rappresentazione della culla nella quale è stato adagiato il corpo di Gesù Cristo” per i vicoli del  centro storico.

Storia

La processione nasce dall’usanza dei Confratelli di andare a visitare i Sepolcri la sera del Giovedì Santo portando a turno “sugli omeri” una pesante Croce Penitenziale.

La “Naca” veniva portata a spalla con un incedere leggermente “annacante” (dondolante), dai rappresentanti delle corporazioni dei mestieri. Per diversi anni, ebbero questo compito i calzolai, i contadini e gli artigiani. Oggi, viene portata da diversi anni dai Vigili Del Fuoco.

Alla “Culla“ segue la Madonna Addolorata, vestita in nero e con un cuore trafitto da sette spade. Questi sono i sette dolori della Vergine e Madre di Cristo.

Prima del 1937 erano diverse le processioni della “Naca”.  Il giovedì santo usciva dalla Chiesa dell’Immacolata la Naca per “un’affacciata” fino all’attuale Piazza Grimaldi da un lato e fino al Galluppi dall’altro: questo era il segnale, che permetteva alle altre nache di uscire in processione. Nel pomeriggio dello stesso giorno usciva la Naca della Congrega del Rosario. Il venerdì santo le processioni della Naca erano tre: dalla Chiesa del Carmine di primo mattino, da San Giovanni intorno a mezzogiorno e la sera dall’Immacolata.

Dopo il 1937 Mons. Giovanni Fiorentini istituì una sola processione. Così fu stabilito: “In luogo delle 4 processioni solite a farsi dalle Arciconfraternite nei giorni della Passione, se ne compirà una sola il venerdì sera, dopo l’Ufficio cosiddetto delle Tenebre e a questa potranno prendere parte tutte e quattro le Arciconfraternite. La processione si farà per turno da ciascuna, secondo il loro ordine di precedenza.