16.05.2014, per non dimenticare: Us Catanzaro ritorna in B

US CATANZARO
CATANZARO IN B 16 05 2004

Chieti 1 Catanzaro 2 La Canna (Ch) 28′ , Toledo (Ca) 29′ p.t.; Corona (Ca) 31′ s.t.

CHIETI (4-4-2): Marruocco; Medda  Bonfanti, Cherubini, Petitto Morfù, Di Fabio, Rajcic 6, La Canna (35′ s.t. Tacchi ; Califano 5, Quagliarella .  in panchina Sciarrone, Romito, Lambertini, Suppa, Lacrimini, Terrevoli. All. Pagliari.

CATANZARO (3-4-3): Lafuenti; Zappella, Pastore, Zattarin Dei, Briano , De Simone , Ascoli; Toledo  (39′ s.t. Alfieri.), Corona (35′ s.t. Luiso), Ferrigno 7 (47′ st Piemontese). In panchina Gentili, Milone, Caterino, Ottonello. All. Braglia.

ARBITRO: Banti di Livorno

Ammoniti Di Fabio, Morfù e Pastore. Angoli 6-4 per il Chieti.

Affinchè sia di buon auspicio per i play-off che  i giallorossi inizieranno a disputare domenica contro un avversario che verrà sorteggiato fra poco,  vorrei ricordare quanto accadde 15 ad Ascoli Piceno, e cioè il ricordo del Catanzaro in Serie B dopo 14 anni trascorsi nell’inferno della serie C e soprattutto in serie C2.

Ebbene era il 16.05.2004 e dopo un lungo tira e molla settimanale la Lega annuncia solo due giorni prima che la partita Chieti Catanzaro per motivi di ordine pubblico (eccessiva richiesta di biglietti da parte dell’US, CATANZARO) invece di giocarsi sul campo Guido Angelini di Chieti si diputa sul campo neutro di Ascoli Piceno.

Circa 10.000 sostenitori giallorossi invadono llo stadio marchigiano partendo con qualsiasi mezzo a disposizione.

Li accoglie un clima umido che poi si scatenerà in pioggia battente durante la partita.

Braglia schiera il suo solito 3-4-3 con Lafuenti in porta Pastore, Zattarin e Zappella centrali di difesa Dei ed Ascoli esterni Briano e De Simone a centrocampo mentre in avanti giostrano il trio Toledo, Corona e Ferrigno.

Al Catanzaro basta un pareggio per la promozione avendo 65 punti in classifica contro i 63 del Crotone di Gasperini (l’attuale allenatore dell’Atalanta) che tra l’altro gioca in casa con la Sambenedettese (partita poi finita 3 a 0 per i rossoblu.

Nel Chieti gioca un certo fabio Quagliarella si proprio lui il capocannoniere dell’attuale Serie A, mentre a dirigere l’incontro è un certo Banti di Livorno, arbitro che farà molta carriera tanto da divenire arbitro internazionale e che ieri sera ha arbitrato la finale di Coppa Italia Atalanta-Lazio.

La partita è un monologo dei giallorossi che però sono molto attenti in difesa, Marruocco il portiere teatino fa alcuni miracoli e sembra avere un conto personale aperto con i giallorossi.

Al minuto 28 il Chieti si porta addirittura in vantaggio con Mario La Canna calciatore nato a Cosenza (guarda un po’) che con un tiro da fuori batte Lafuenti con la palla che si insacca sull’angolino sinistro del portiere giallorosso.

Nel frattempo il Crotone è passato in vantaggio sulla Sambenedettese con una splendida punizione di Porchia.

Ma lo scoramento dura solo un minuto (o forse neanche quello).

Palla al centro e Ferrigno viene raggiunto sulla sinistra e sembra Boninsegna nel famoso gol del 4-3 dell’Itala sulla Germania ai mondiali di Messico 70: supera due avversari e tira Marruocco fa il miracolo, la palla torna al “Sindaco” che di testa colpisce il palo, la palla danza nell’area piccola sembra non vole r entrare ma arriva Toledo come un fulmine che gonfia la rete per il pareggio giallorosso.

Gli uomini di Braglia insistono ma Marruocco è in giornata di grazie e viene beccato dai tifosi delle aquile.

Il secondo tempo si gioca sotto una pioggia fitta ed insistente.

Le due squadre sembrano accontentarsi di quanto maturato sul campo e il Chieti ad attaccare di più.

Ma la minuto 31 Toledo raggiunge Corona in area.

Il n. 9 elude Marruocco una prima volta ma si trova lo stesso portiere e due difensori del Chieti a difendere la porta; nonostante ciò RE GIORGIO riesce a trovare il pertugio per il 2-1 Catanzaro che significa SERIE B.

I 10.000 sostenitori giallorossi presenti al Del Duca di Ascoli Piceno, al triplice fischio finale di Banti, esplodono in un grido liberatorio di gioia, mentre a Catanzaro le strade vengono invase da tutta la popolazione al grido SERIE B SERIEB.

Quel campionato fu vissuto intensamente dal pubblico giallorosso si pensi che il minor numero di presenze al Ceravolo fu contro il Giulianova di 4.430 spettatori.

Francesco Capicotto