Il vento porta via il sogno del Catanzaro
Serata di semifinale al Ceravolo: Catanzaro e Spezia si affrontano nella gara d’andata dei play-off davanti a uno stadio quasi pieno e sotto un vento piuttosto forte.
Caserta schiera Ilie dal primo minuto al posto di Pompetti; per il resto, la formazione è invariata rispetto a domenica scorsa contro il Cesena.
D’Angelo deve fare a meno di Bertola, Salvatore Esposito e Lapadula. Al loro posto giocano Mateju, Cassata e Di Serio, mentre va in panchina Bandinelli, sostituito dall’ungherese Nagy.
Il primo tempo scorre senza pericoli per entrambe le squadre, con lo Spezia che gioca a favore di vento ma non riesce a trovare il guizzo giusto. Infatti, al di là di una deviazione di Esposito su calcio d’angolo e di una sua punizione, il taccuino resta vuoto. I giallorossi, dal canto loro, non creano nulla.
Il secondo tempo dovrebbe essere diverso, e in effetti lo è, ma non nel modo in cui i tifosi del Catanzaro si aspettavano.
Brighenti e Scognamillo si fanno sorprendere da Pio Esposito, che avvia il contropiede dei bianconeri: Aurelio arriva indisturbato in area e supera Pigliacelli con un pallonetto. Sulla sfera si avventa Di Serio, che anticipa un poco reattivo Quagliata e mette in rete.
Caserta sostituisce Pontisso e Biasci con Pompetti e Pittarello, ma lo Spezia si guadagna una punizione dal limite che Pio Esposito trasforma con un gran tiro sotto l’incrocio, favorito anche dal vento contrario che tiene alta la traiettoria.
Sul 2-0, le Aquile cercano una reazione, senza però mai rendersi veramente pericolose, se non con un tiro di Pompetti che sfiora il palo e con una sua punizione nel finale che termina alta di poco.
Nel frattempo, Caserta aveva inserito dapprima D’Alessandro al posto di Brighenti, poi anche Buso e La Mantia al posto di Quagliata e Petriccione.
Che dire: i giallorossi, dopo un primo tempo di contenimento, sono crollati mentalmente una volta subito il primo gol, subendo anche il raddoppio dopo che Di Serio aveva sfiorato in precedenza il 2-0. Non si sono adattati — almeno in fase difensiva — al vento a favore, che ha invece favorito le giocate degli ospiti.
Pessimo, come del resto era prevedibile, l’arbitraggio di Bonacina.
Ora i giallorossi, per andare in finale, devono vincere con tre gol di scarto a La Spezia. Sinceramente, sembra una missione impossibile… ma nel calcio, si sa, può accadere di tutto.
IL TABELLINO
CATANZARO-SPEZIA: 0-2 49’ Di Serio 61 Esposito
CATANZARO (3-5-2): Pigliacelli; Brighenti (71’D’Alessandro), Scognamillo, Bonini; Cassandro, Ilie, Petriccione (80’ Buso), Pontisso (56’st Pompetti), Quagliata (80’La Mantia); Iemmello, Biasci (56’Pittarello). All. Caserta. A disp: Gelmi, Borrelli, Antonini, Pagano, Coulibaly, Corradi.
SPEZIA (3-5-2): Gori; Wisniewski, Hristov, Mateju; Elia (70’ Bandinelli), Cassata (91’ Candelari), Nagy, Kouda (71’ Vignali), Aurelio, Esposito (91’ ciolak), Di Serio (81’Falcinelli). All. D’Angelo. A disp: Mascardi, Chichizola, Ferrer, Falcinelli, Reca, Benvenuto, Giorgeschi, Djankpata.
Arbitro: Bonacina