SPEZIA -CATANZARO:0-1 (75’ PITTARELLO)
SPEZIA (3-5-2): Chichizola; Wisniewski, Hristov, Mateju (86’ Ciolak); Aurelio, Degli Innocenti, Esposito S., Bandinelli (79’ Bandinelli), Reca (79’ Vignali); Esposito P., Di Serio (1’st Lapadula). All. D’Angelo. A disp: Gori, Ferrer, Nagy, Falcinelli, Colak, Vignali, Candelari, Benvenuto, Giorgeschi, Kouda, Djankpata.
CATANZARO (3-5-2): Pigliacelli; Brighenti (25’st Antonini), Scognamillo, Bonini; Situm(81’ Cassandro), Pompetti (81’ Ilie), Petriccione, Pagano, Quagliata; Iemmello (86’ Coulibaly), La Mantia (25’st Pittarello). All. Caserta. A disp: Gelmi, Borrelli, Ilie, Biasci, Seck, Buso, Maiolo, Coulibaly, Corradi, Cassandro.
Arbitro: La Penna di Roma
Al Picco di La Spezia va in scena una sfida tra due delle migliori squadre del girone: i locali aquilotti contro le aquile del Catanzaro, in una partita che si preannuncia molto importante sia per i padroni di casa, che con una vittoria andrebbero a +13 sulla Cremonese restando a 4 punti dal Pisa secondo, sia per i giallorossi, che in caso di successo si porterebbero al quarto posto.
È anche il confronto tra i due capocannonieri del campionato, Iemmello e Pio Esposito.
La gara si conclude con un’incredibile vittoria del Catanzaro al termine di una partita combattuta, decisa dal primo gol in campionato di Pittarello alla mezz’ora della ripresa.
Mister Caserta schiera Situm al posto di Cassandro, Pompetti in sostituzione dello squalificato Pontisso e La Mantia al posto di Biasci, in coppia con Iemmello.
D’Angelo, dal canto suo, manda in campo Matju al posto dello squalificato Bertola, mentre Degli Innocenti, Di Serio e Vignali prendono il posto rispettivamente di Cassata, infortunato all’ultimo momento, e di Lapadula.
Il primo tempo inizia con uno Spezia all’arrembaggio in tutti i sensi e nei primi 15 minuti si registrano già tre ammoniti tra i liguri (Bandinelli e i fratelli Esposito) e uno tra i calabresi (Bonini).
Al 15’, l’arbitro La Penna concede un rigore ai padroni di casa, ma il VAR annulla la decisione poiché non vi è alcun fallo su Pio Esposito.
Pian piano il Catanzaro esce dal guscio e crea tre palle gol nitide: Iemmello spreca tirando debolmente dopo un errore di Reca, Pompetti calcia alto su una respinta di Chichizola, e Quagliata manca il bersaglio da buona posizione, facendosi prendere dalla fretta.
Per lo Spezia, l’unica vera occasione arriva con un tiro di Pio Esposito, ben parato da Pigliacelli. Nei minuti di recupero, altre due opportunità per i liguri: prima un tiro ancora di Esposito, che finisce fuori, poi un colpo di testa di Hristov su punizione ben calciata da Salvatore Esposito.
Il primo tempo è intenso e combattuto, anche per l’arbitro, con tanti scontri e ripicche dovuti alla grande aggressività dello Spezia.
La ripresa inizia sulla stessa falsariga del primo tempo, con la differenza che D’Angelo inserisce Lapadula al posto di Di Serio. Il Catanzaro rischia grosso quando Pio Esposito colpisce il palo di testa in un’azione confusa, nella quale Pigliacelli compie una gran parata e Aurelio, tutto solo, calcia alto.
Lo Spezia spinge e sfiora il gol in più occasioni, ma le aquile si salvano miracolosamente. Poi arriva l’episodio chiave: su un’azione insistita in area giallorossa, Lapadula, nel tentativo di riprendersi il pallone, entra duramente su Petriccione con un intervento da cartellino rosso. Dopo revisione al VAR, l’arbitro lo espelle.
A questo punto la partita diventa più equilibrata e, su un’azione ben congegnata, il Catanzaro passa in vantaggio: Pagano serve in area Pittarello, da poco subentrato a La Mantia, che si gira e con un rasoterra preciso infila il pallone nell’angolino, segnando un gol straordinario.
Sembra fatta, mancano 15 minuti più recupero, ma le aquile non riescono a gestire la situazione. Caserta prova a correre ai ripari con diversi cambi: Ilie per Pompetti (ammonito), Cassandro per Situm (anche lui ammonito) e, a cinque minuti dalla fine, Coulibaly per lo stremato Iemmello.
Lo Spezia si riversa in avanti alla ricerca del pareggio, creando occasioni a ripetizione, ma Pigliacelli è strepitoso in almeno due interventi decisivi. Il portiere giallorosso si supera anche su un tentativo di autorete di Antonini, colpito involontariamente da una respinta di Scognamillo.
Nel finale, al 95’, arriva un’altra espulsione, stavolta per Quagliata, ma è ormai troppo tardi: il Catanzaro espugna il Picco tra le proteste del pubblico e della panchina spezzina per la direzione di gara di La Penna, che ha dovuto gestire una partita ricca di scontri e interventi al limite del regolamento.
Grazie a questa vittoria, il Catanzaro sale al quarto posto, superando la Cremonese in classifica. Domenica, al Ceravolo, affronterà una sfida tutt’altro che semplice contro la Reggiana.
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