Le pagelle redatte da Angela Rotella, tifosa giallorossa, al termine della partita Cremonese Catanzaro conclusasi con il risultato di 4-0, offrono una dettagliata analisi delle prestazioni dei giocatori. La professoressa Rotella, con la sua passione e competenza, evidenzia i punti di forza e le aree di miglioramento dei giallorossi, riflettendo l’emozione e la grinta di una sfida combattuta fino all’ultimo minuto. Ecco le valutazioni dei protagonisti in campo.
Pigliacelli 4,0: L’incontro odierno lo ha visto impegnato in numerosissimi interventi; non si può certamente affermare che si sia goduto lo spettacolo restando inoperoso. Oggi l’estremo difensore del Catanzaro è apparso confuso, appannato e deconcentrato sia nella costruzione dal basso che nei tentativi di respingere le tante palle avvelenate.
Antonini 4: Così come tutta la linea difensiva, il brasiliano numero 4 nel match odierno non è apparso reattivo, anzi quasi indolente. Per finire, ha servito un magnifico assist… peccato fosse per il suo avversario De Luca!
Scognamillo 4,5: Anche lui disattento e in ritardo su tantissime palle, è riuscito però a salvare un paio di tiri insidiosi… da qui il mezzo punto in più rispetto al suo collega di reparto.
Bonini 4,5: Sicuramente non è il difensore che abbiamo conosciuto fino a due partite fa. Un po’ meno disastroso degli altri, ma porta sulla coscienza il quarto gol rifilato a Pigliacelli.
Situm 5,5: Purtroppo i suoi tentativi di supplire all’assenza di attaccanti non gli dicono bene, perché spara tre cannonate fuori misura che a nulla servono se non, forse, a demotivarlo ulteriormente. Ma almeno ci ha provato!
Pompetti 6,0: Forse avrebbe dovuto credere di più nel suo tiro mancino, che può fare sempre la differenza. Ci ha provato, sì, ma senza incidere sul risultato.
Petriccione 5,5: Il metronomo giallorosso, sempre e comunque generoso e infaticabile, cerca di creare spunti per i suoi compagni, ma non sempre riesce a dettare i tempi giusti, complice l’impegno e il gioco impeccabile degli avversari.
Pontisso 5,5: Si impegna, come suo solito, a infiltrarsi nelle maglie del gioco del Crema, riuscendo anche a servire qualche palla utile, ma non trova riscontro e reattività tra le Aquile.
Quagliata 6,0: Inizialmente è riuscito nell’intento di bloccare il suo diretto avversario Barbieri, però, man mano che il gioco del Crema diventava più intenso e cinico, anche lui si è praticamente appannato e il suo impegno non ha prodotto un’offensiva significativa.
Biasci 4,5: Sarà stata colpa della troppa inattività, ma appare veramente irriconoscibile.
Pittarello 5,5: Continua a lavorare con perseveranza nella sua ampia porzione di campo, ma non trova soluzioni per arrivare in rete. I suoi compagni, certamente, oggi non lo hanno aiutato. Pesa, però, il suo errore difensivo, che ha permesso a Dennis Johnsen di approfittarne e portare la Cremonese in vantaggio. Avrebbe meritato un voto più basso, ma ho voluto premiarlo per l’impegno.
Buso 5,0: Dal 58’ sostituisce Biasci, ma non apporta grande sostanza al gioco collettivo della squadra. Forse un suo ingresso dall’inizio lo avrebbe fatto entrare meglio in partita.
Pagano 4,5: Dal 58’ sostituisce Pontisso, ma il suo ingresso, invece che salvifico, risulta disastroso, poiché regala il rigore del 3-0 ai lombardi.
Cassandro 5,0: Dal 58’ sostituisce Situm sulla fascia laterale, impegnandosi e credendo ancora nel recupero del match. Tuttavia, i suoi sogni si infrangono, perché da lì a poco inizia la disfatta dei giallorossi, insaccati ogni cinque minuti dagli avversari.
Ilie s.v.: Dall’80’ sostituisce Bonini.
Coulibaly s.v.: Dall’86’ sostituisce Petriccione.
Fabio Caserta 5: Forse, quando si parte in emergenza e l’assenza di Iemmello, punta di diamante del Catanzaro non solo per il suo ruolo da bomber, ma anche per la sua intelligenza tattica e le sue doti da stratega in tutto il rettangolo di gioco, è un’emergenza… non si dovrebbe osare troppo. Cambio di posizioni in difesa: fuori l’esperienza di Brighenti, dentro Scognamillo, Antonini e Bonini, invertiti nelle loro posizioni naturali. Forse è stato molto azzardato, vista la poca attività di Biasci, lanciarlo dall’inizio nella zona offensiva con i cremonesi partiti a mille, sia per cinismo che per desiderio di riconquistare il quarto posto. Forse bisognerebbe cospargersi, per la seconda volta, il capo di cenere, perché se più di un qualcosa non ha funzionato, può darsi che sia necessario riflettere un po’ di più e prepararsi per il prossimo incontro in modo più puntuale e serio.
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