Hertha e Lipsia “abbattono” ancora una volta il Muro di Berlino

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scenografia muro di berlino in campo Hertha/Lipsia

A trent’anni esatti dalla caduta del Muro di Berlino, i tifosi di Hertha e Lipsia (ex Germania Est) hanno organizzato una coreografia speciale in campo, prima della sfida di Bundesliga: una riproduzione del Muro a centrocampo ‘sbriciolato’ sotto gli occhi dei calciatori.

Un rifacimento del muro di Berlino posizionato a centrocampo abbattuto simbolicamente dai tifosi delle due squadre prima del triplice fischio d’inizio di Hertha Berlino-Lipsia, sfida valida per l’11esima giornata di Bundesliga all’Olympiastadion.

“Insieme contro i muri, insieme a Berlino”, si leggeva sulla parete del muro allestito sul terreno di gioco.

30 anni dalla caduta del Muro

La caduta del Muro di Berlino iniziò il 9 novembre 1989, trent’anni fa oggi. Fu uno degli eventi più importanti della storia del Ventesimo secolo, un giorno che segnò la fine di uno dei più importanti simboli della divisione del mondo tra est e ovest.

Quel giorno, per la prima volta dal 1961, quando il Muro venne costruito, decine di migliaia di abitanti della parte orientale della città si riversarono in quella occidentale.

Immediatamente una folla composta da decine di migliaia di persone si riversò dall’altro lato, accolta dagli abitanti di Berlino ovest che si erano radunati a partire dalle otto di sera in attesa dell’arrivo dei loro vicini orientali.

La caduta del muro di Berlino aprì la strada per la riunificazione tedesca che fu formalmente conclusa il 3 ottobre 1990.

Oggi non è rimasto molto del Muro di Berlino. I blocchi di cemento furono distrutti ed utilizzati per la costruzione di strade.

Il muro è stato fisicamente distrutto quasi ovunque, ad eccezione di alcuni punti. I più visitati dai turisti sono: una sezione di 80 metri vicino a Potsdamer Platz, una seconda, la più lunga, sulla riva della Sprea, vicino all’Oberbaumbrücke ed una terza a nord, che è stata trasformata in un memoriale nel 1999, il Memoriale del Muro di Berlino, con un centro di documentazione del muro.

In altri punti della città è possibile invece trovare parti di muro semplice, note per i loro graffiti.

La East Side Gallery, lunga più di 1 km, che fu pitturata subito dopo il crollo del muro, è stata definita la più grande galleria di pittura all’aria aperta del mondo.

Abbattere i muri ancora una volta

In una società in cui i muri vengono innalzati anziché abbattuti, è risultata particolarmente lodevole l’iniziativa dei tifosi delle due squadre Hertha e Lipsia. È questo il tifo da cui bisogna prendere esempio. È questo il calcio bello, è questo il calcio che deve andare avanti e che deve comunicare al mondo valori fondamentali di questo sport: gioco di squadra, impegno, altruismo. Perché è fondamentale oggi più che mai ribadire questi concetti.

E la coreografia di questi splendidi tifosi non ci ha dato altro che un insegnamento, in questo 9 novembre 2019 in cui l’abbattimento del Muro di Berlino non sembra poi così scontato, non sembra poi così lontano.