La barca a vela è un’esperienza che rafforza i legami e ci fa conoscere meglio

Barca a vela (Fonte: NBts viaggi)

«Il mare, soprattutto la vela, ti è complementare. Ti avvolge, ti forma, ti aiuta, ti accompagna. Serve a capire, te stesso e gli altri.» Questa riflessione appartiene al velista Giovanni Soldini e ci fa capire quanto uno sport come quello della barca a vela possa fare molto di più del semplice beneficio per il fisico. Per dire che non solo muscoli, ma anche cuore, inteso come contenitore di spiritualità, sono legati al principio della esperienza in mare.

La navigazione a vela, in particolare, può essere quindi un compito non solo divertente, ma anche rigenerante sotto molti aspetti.

Il mare, l’acqua, è il simbolo per eccellenza della vita, della rinascita e della catarsi. Non a caso, il mare ha ispirato artisti come poeti, scrittori, musicisti, ma anche pittori, che hanno visto e continuano a vedere il mare come una fonte inesauribile di universalità.

Dal punto di vista psicologico, è noto che l’acqua è associata all’inconscio, al mondo interiore; il suo simbolo atavico è nascosto dentro di noi ed ha una simbologia potente perché associato al grembo materno e al liquido amniotico del quale ci siamo nutriti.

Navigare nel mare non ci mette solo in contatto con la bellezza della natura, è anche un ambiente capace di rigenerare corpo e mente.

Ragione e passione: volàno e vela della nostra anima in viaggio

La vela però non può essere fatta con leggerezza e incoscienza. Essa ci richiede concentrazione e attenzione. Occorre la presenza fisica e mentale, ma può giovare il nostro spirito allontanando la vita quotidiana e le sue eventuali angosce.

Occorre saper dialogare con il vento e dare peso a eventuali pericoli legati al mare. Questo necessita di una capacità di osservazione dell’ambiente circostante, ma non solo: dobbiamo imparare a riconoscere i segnali del nostro corpo e delle sensazioni. E anche quelli degli altri che viaggiano con noi: la barca a vela è un lavoro di squadra in cui le persone si incastrano come in un puzzle.

Come dice Guido Colnaghi: «Il velista è anzitutto un vero marinaio. Il buon marinaio si distingue per la sua capacità tecnica, per il suo ragionato coraggio nei momenti difficili, per il suo senso di abnegazione e di solidarietà. È per questo che il velista impronta la propria azione alla lealtà, all’altruismo, alla solidarietà e alla mutua assistenza

La vela è un’attività che richiede collaborazione e comunicazione. I membri dell’equipaggio condividono gli obiettivi e le responsabilità. L’aspetto interpersonale non si deve affatto sottovalutare. La barca a vela aiuta a migliorare la capacità di lavorare in team sinergicamente, ma aiuta anche a elaborare la gestione delle relazioni interpersonali attraverso la comprensione e l’empatia. Aiuta ad apprezzare i talenti e le competenze delle persone presenti sulla barca.

Una barca a vela che solca il mare (fonte: check yeti)

La vela come esperienza condivisa e intensa per vivere insieme l’emozione della scoperta e dell’avventura

La qualità del tempo diventa un obiettivo importante. Un’ora vissuta su una barca a vela offre la possibilità di apprezzare la magia che è capace di trasmettere il mare, ma anche di conoscerci meglio attraverso gli altri.

Mente, spirito e corpo navigano insieme per soddisfare la sensazione di benessere e armonia.

Lo yoga e il mare: entrambi non prendono tempo, ti restituiscono il tempo

Mare e yoga sembra un binomio perfetto. Fare una lezione di yoga su una barca a vela circondati da questo spazio immenso e straordinario è anche un’esperienza appagante e tranquillizzante; aiuta a trovare forza, energia e speranza.

La pratica costante dello yoga è consigliata da tanti medici. Aiuta la concentrazione e la memoria, ad esempio. Alcuni studi scientifici hanno asserito che lo yoga contribuisce a prevenire l’Alzheimer.

Il mare diventa lo scenario perfetto per rilassarsi e rigenerarsi.

Praticare la meditazione sul mare porta benefici al corpo e alla mente permettendo di connetterci con la nostra interiorità. Lasciarsi guidare dalle onde, dal suono del mare e dai suoi profumi è sicuramente un valore aggiunto alla gratificante esperienza della barca a vela.

(fonte: Anna Forlati)

Se la vela ci aiuta a sperimentare le nostre capacità e i nostri limiti potrebbe benissimo essere una metafora della stessa vita che ci pone davanti difficoltà, ma anche gioie, che ci fa conoscere alcune persone e scoprire affinità.

Noi stessi siamo vela al vento.

Nessun mare diventa anziano nonostante l’età. Vale la pena di essere solcato dalle vele della nostra anima navigante.