Mister Auteri alla vigilia di Catanzaro-Siracusa (VIDEO)

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Auteri alla vigilia di Catanzaro Siracusa

Il tecnico Gaetano Auteri è stato a disposizione della stampa oggi, sabato 22 dicembre, alle ore 14, nella sala stampa dello stadio “Ceravolo”.

«Quella di domenica sarà una partita di Serie C con il risultato non scontato – ha detto Gaetano Auteri alla vigilia della partita casalinga contro il Siracusa – certamente ci sarà equilibrio. Equilibrio che noi dovremo spostare a nostro favore. Non so che tipo di partita sarà. È importante gestire le risorse. Il Siracusa è una squadra che si è evoluta tanto, mantenendo un certo spessore. Contro il Matera la nostra determinazione è stata tardiva e questo per vincere non deve avvenire. Guai ad avere un atteggiamento morbido, guai se dovessimo avere un atteggiamento come quello che ad esempio abbiamo avuto nei primi 15 minuti a Matera. Il gol che abbiamo subito è stato sciocco e stupido: abbiamo tardato a posizionarci ed è mancata la necessaria attenzione. Questa è la regola. Quella di domani non sarà una partita facile. Noi dobbiamo vincere».

«C’è qualcuno che non sta benissimo come Figliomeni – ha proseguito il tecnico giallorosso – anche se non ha niente di preoccupante. Abbiamo recuperato Signorini, ma non ci sarà Infantino. È un’utopia pensare che possono giocare sempre quelli. Giocherà chi sta meglio, anche se ci sarà bisogno di tutti. Giannone è un giocatore che ha qualità e che sta bene. Se lui trova gli equilibri mentali giusti, può fare la differenza, anche se ogni tanto si perde in un bicchiere d’acqua. Statella e D’Ursi sono invece due calciatori che sono cresciuti. Vengono da un percorso diverso dal punto di vita della mentalità: D’ursi è giovane e ha grandi qualità, mentre Statella non è un giovanissimo, ma è un giocatore integro e può fare bene. Basta eliminare alcune pause è  possono fare meglio. Fischnaller domani è l’unico giocatore titolare sicuro. Fortunatamente dal punto di vista fisico siamo in condizioni di fare tre gare in otto giorni. Ce le andremo a giocare. Una alla volta».