Reggina calcio: un eurogol di Ungaro regala agli amaranto il passaggio del turno

Curva Reggina

Dopo 95 minuti alla pari contro il Monopoli, la Reggina di Roberto Cevoli è uscita dal campo con in tasca la qualificazione al prossimo turno dei playoff. Un risultato ottenuto non senza qualche difficoltà ma che dà morale in vista della prossima partita, nella quale gli amaranto affronteranno il Catania al “Massimino”.

La sintesi della partita

La squadra ospite, obbligata a vincere per passare il turno, è arrivata carica psicologicamente e, nel primo tempo, ha tenuto il pallino del gioco. Per di più, al 37’ è andata in vantaggio sugli sviluppi di un calcio di punizione di Scoppa. Nel secondo tempo la musica non è cambiata ma, la squadra di Cevoli, con l’ingresso in campo di Baclet, ha spostato il baricentro in avanti ed è riuscita ad arrivare in porta in più di un’occasione. Il turning point del match è stato l’ingresso in campo di Ungaro. Quest’ultimo, al 79’, ha scagliato in porta dai 40 metri un tiro insidioso che è terminato in fondo alla rete. Nonostante i tentativi di riagguantare la qualificazione negli ultimi minuti da parte di Salvemini e Sounas, l’imprecisione sotto porta di quest’ultimi ha reso la vita facile a Confente. La partita si è conclusa così sul risultato di 1-1 al “Granillo” di Reggio Calabria.

Ungaro: un fuori lista che permette ai tifosi di continuare a sognare

Fino al 19 Aprile, data nella quale Alessio Viola ha rescisso il contratto che lo legava agli amaranto, Giuseppe Ungaro era un “over” fuori lista. Quest’ultimo ci era finito dopo essere sceso nelle gerarchie della società alla fine del calciomercato di “riparazione”, nonostante un’ottima prima parte di stagione. Liberatosi il posto “over” dell’attaccante di Oppido Mamertina, il calciatore è potuto ritornare a disposizione del tecnico Cevoli. Nessuno si sarebbe aspettato che, proprio una sua magia, avrebbe regalato ai tifosi la gioia di poter continuare a sognare. Di certo c’è che, d’ora in avanti, la voglia di dimostrare di valere il posto che gli è stato restituito, sarà l’arma in più della compagine del presidente Gallo.

Maurizio Ceravolo